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CINECA IRIS Institutional Research Information System

IRIS è la soluzione IT che facilita la raccolta e la gestione dei dati relativi alle attività e ai prodotti della ricerca. Fornisce a ricercatori, amministratori e valutatori gli strumenti per monitorare i risultati della ricerca, aumentarne la visibilità e allocare in modo efficace le risorse disponibili.

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Informazioni

ARUd’A e IRIS: Il nuovo sistema integrato della Ricerca Le politiche di ARUd'A Glossario

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Data di pubblicazione
  • 168 In corso di stampa
  • 2935 2020 - 2021
  • 26315 2010 - 2019
  • 21422 2000 - 2009
  • 10077 1990 - 1999
  • 3086 1980 - 1989
  • 392 1970 - 1979
  • 4 1967 - 1969






Verso L'Open Access


L’Open Access (OA) è un movimento nato all’interno del mondo accademico che mira a favorire la condivisione e la crescita della conoscenza scientifica attraverso il libero accesso ai risultati della ricerca.

L’Open Access opera all’interno delle disposizioni vigenti riguardo al diritto d’autore e della proprietà intellettuale.
Gli autori mantengono sempre i propri diritti morali e il diritto di venire citati e riconosciuti in quanto autori dell’opera archiviata.

Nell’ambito universitario italiano, la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) ha emanato precise linee guida, sviluppate nell’ambito del gruppo di lavoro nazionale sull'Open Access.

Anche la Commissione Europea sostiene la pubblicazione in modalità Open Access dei risultati di ricerche finanziate dalla CE e fornisce infrastrutture e linee guida per il deposito negli archivi istituzionali ad accesso aperto. http://www.openaire.eu/.

L'OA è ad oggi la principale modalità di pubblicazione prevista dai mandati di enti e istituzioni finanziatrici di progetti di ricerca nazionali ed europei.

L’Open Access si può realizzare attraverso due vie:

  • la ‘via verde’ (o ‘green road’), ovvero l’autoarchiviazione dei metadati di un contributo scientifico, accompagnata dal testo completo e dalla concessione gratuita, irrevocabile ed universale a tutti gli utilizzatori del diritto d’accesso negli archivi elettronici istituzionali.

  • la ‘via aurea’, ovvero la pubblicazione di contributi scientifici in sedi editoriali ad accesso aperto.


L’Università di CHIETI-PESCARA, in linea con quanto emanato nelle Policy di Ateneo, si impegna nell’attuazione della ‘via verde’, allo scopo di disseminare i contributi scientifici dei propri ricercatori, compatibilmente con il rispetto delle norme sui diritti di autore.

Con la migrazione dei dati dal sistema U-GOV a IRIS- ARUdA, avvenuta nell’arile del 2015, l'Ateneo ha reso pubblici tutti i metadati delle pubblicazioni che costituiscono il proprio Archivio.

Parallelamente ha avviato una serie di azioni finalizzate a rendere visibili sul portale web pubblico anche i full-text delle stesse pubblicazioni.

A tal proposito è stato costituito un gruppo di lavoro formato da esperti del Sistema Bibliotecario di Ateneo con il compito di validare i metadati e i full-text dei prodotti inseriti nel catalogo.

Il personale inoltre assicura assistenza agli autori riguardo le procedure di deposito dei prodotti, la verifica delle politiche editoriali relative ai singoli contributi, la validazione dei metadati descrittivi.

ARUda e IRIS


IRIS è il sistema di gestione dei dati della ricerca (persone, progetti, pubblicazioni, attività) adottato dall'Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara nel 2015.

IRIS sostituisce la piattaforma UGOV-Didattica, da cui ha ereditato tutte le funzionalità e dati gestititi negli anni precedenti.
IRIS, come Catalogo dei prodotti della Ricerca dell’Ateneo, è integrato con ARUdA, l'Archivio istituzionale Open Access finalizzato a raccogliere, rendere visibile e conservare la produzione scientifica dell'Università.

ARUdA si propone come l'unica fonte di dati dell’Ateneo per la valutazione interna ed esterna, per la relazione annuale delle strutture, per le richieste di finanziamento ed è interfacciato direttamente con il sito Docente MIUR.

Per questo motivo l'inserimento delle pubblicazioni nell'archivio è obbligatorio e viene effettuato, possibilmente, appena dopo la pubblicazione del prodotto in modo da mantenere l’Archivio sempre aggiornato.


Glossario
Autore/coautore:

Il titolare dei diritti di proprietà intellettuale del prodotto della ricerca.

Prodotto della ricerca o opera:

Prodotto dell'ingegno suscettibile di protezione ai sensi della legge sul diritto d'autore destinato al dibattito scientifico la cui utilizzazione è offerta nel rispetto delle disposizioni di legge applicabili in materia e dei contratti editoriali sottoscritti tra autore e casa editrice ovvero tra autore ed ente terzo finanziatore o sponsorizzatore. La definizione di prodotto della ricerca comprende, a titolo esemplificativo, articoli di riviste scientifiche, atti di convegno, monografie e capitoli di libri, tesi di dottorato etc.

Copia digitale del prodotto della ricerca (full text):

Copia del prodotto della ricerca in formato digitale in una o in entrambe le seguenti versioni:
PDF editoriale: versione digitale del prodotto della ricerca pubblicato dall'editore di pubblicazioni a carattere scientifico;
  • POST-PRINT: versione digitale post-referaggio del prodotto della ricerca così come accettata dall'editore di pubblicazioni a carattere scientifico che integra i risultati del processo di referaggio e non presenta loghi o marchi del medesimo editore (layout editoriale);

  • PRE-PRINT: versione digitale accettata dall'editore di pubblicazioni a carattere scientifico che non integra i risultati del processo di referaggio e non presenta loghi o marchi del medesimo editore (layout editoriale).



Metadati:

Metadati di base (descrittivi e strutturali) e metadati legati al contesto di appartenenza (ad es. informazioni amministrativo-gestionali relative ad afferenza dipartimentale, SSD, etc.) di un prodotto della ricerca.

Accesso aperto:

Forma di deposito di un prodotto della ricerca accompagnata dalla concessione gratuita, irrevocabile ed universale a tutti gli utilizzatori del diritto d’accesso alla copia digitale della pubblicazione, del diritto di distribuirla, trasmetterla e mostrarla pubblicamente e del diritto a produrre e distribuire lavori da essa derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all’attribuzione autentica della paternità intellettuale, nonché del diritto a riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale.

Accesso riservato:

Forma di deposito che occulta il prodotto della letteratura scientifica e lo rende accessibile e visibile solo all'autore/coautore e al personale autorizzato dell'Università e al "sito docente" MIUR.

Embargo:

Periodo di tempo, in genere stabilito dalla casa editrice, durante il quale è sospeso l’accesso aperto alla copia digitale del prodotto della ricerca, anche se esso è già inserito nel proprio Archivio.


Politiche ARUda
ESTRATTO SENATO ACCADEMICO del 01/12/2015

…...

VISTI i documenti prodotti dalla CRUI attraverso la Commissione biblioteche e il gruppo Open Access, ed in particolare:

  • le linee guida per le riviste ad accesso aperto;

  • le linee guida per gli Archivi istituzionali;

  • le raccomandazioni per L’Open Access e la valutazione dei prodotti della ricerca scientifica;

  • le linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti;

RILEVATA l'importanza dei principi dell’accesso pieno e aperto ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica;

CONSIDERATO che l’Ateneo ha indicato all’art 12 del proprio Statuto “Diffusione del sapere” la volontà di fare propri i principi dell’accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica

DELIBERA
- di approvare i documenti per l’accesso aperto alla letteratura scientifica dell’Università di CHIETI-PESCARA, di cui ai seguente testi:

Politiche di ARUda - Archivio Istituzionale della ricerca dell'università Chieti-Pescara


Licenza di deposito dei prodotti della ricerca nell’archivio ARUdA



Documentazione
Le linee guida della CRUI

  • Linee Guida per la redazione di policy e regolamenti universitari in materia di accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca
  • Linee guida per la creazione e la gestione di metadati nei repository istituzionali
  • Riviste ad accesso aperto: linee guida
  • Linee guida per gli archivi istituzionali

  • Open Access e la valutazione dei prodotti della ricerca scientifica – Raccomandazioni
  • Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti
  • L'"accesso aperto" alle pubblicazioni scientifiche (Luglio 2014)

Le dichiarazioni

  • Road Map Messina (2014-2018)
  • Messina Declaration (2004)
  • Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in Sciences and Humanities (2003)
  • Bethesda Statement on Open Access Publishing (2003)
  • Budapest Open Access Iniziative (2002)

I programmi a sostegno dell'Open Access

  • Horizon 2020: il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione (2014 - 2020)
  • OpenAIRE
  • European Research Council (ERC)

MIUR

  • Programma SIR 2014
  • Futuro in ricerca
  • FIRB – Fondo per gli investimenti della Ricerca di Base
  • PNR (Piano Nazionale della Ricerca)

FAQ
FAQ sull'OPEN ACCESS

  • Che cosa significa "Open Access ?"
  • Ci sono diverse forme di Open Access ?
  • Cosa si intende per autoarchiviazione ?
  • Quali sono i vantaggi del pubblicare ad accesso aperto ?
  • L'Open Access è compatibile con il diritto d'autore/copyright ?
  • Quali sono i diritti di un autore ?

FAQ su ARUDA

  • Quale tutela legale hanno i documenti inseriti in ARUdA ?
  • I files caricati su ARUdA in modalità "open access" sono subito visibili sul portale web ?
  • E' possibile caricare due files diversi con diversi diritti per una stessa pubblicazione ?
  • Come posso sapere qual è la versione consentita dall'editore ?



Che cosa significa "Open Access" ?

Open Access significa accesso libero e senza barriere al sapere scientifico.
Si tratta di un movimento o, meglio, di una serie di strategie, nate all'interno del mondo accademico con l'intento di sfruttare le potenzialità della rete per rendere accessibili senza barriere o restrizioni i risultati della ricerca.
L'Open Access si applica solo alla letteratura scientifica, ossia quella per cui gli autori non ricevono alcun compenso se non il riconoscimento della comunità internazionale ed è compatibile con il Diritto d’Autore in quanto l’autore mantiene tutti i diritti sulla sua produzione intellettuale.




Ci sono diverse forme di Open Access ?

L'Open Access si realizza attraverso due vie:

  • la 'via verde' (o 'green road'), ovvero l'autoarchiviazione in un deposito istituzionale dei metadati di un contributo scientifico, accompagnata dal testo completo e dalla concessione gratuita, irrevocabile ed universale a tutti gli utilizzatori del diritto d’accesso;
  • la 'via aurea', ovvero la pubblicazione di contributi scientifici in sedi editoriali ad accesso aperto.



Cosa si intende per auto archiviazione ?

L'auto archiviazione e' il processo di deposito di documenti digitali in un archivio aperto (disciplinare o istituzionale) che presuppone l'inserimento di metadati (nome dell'autore, titolo del contributo, data di pubblicazione ecc.) e del full-text del prodotto.
Scopo dell'autoarchiviazione è rendere disponiblie il full-text della propria ricerca in modo tale che sia visibile, ricercabile e usabile dalla comunità scientifica, per favorire la crescita condivisa della conoscenza.




Quali sono i vantaggi del pubblicare ad accesso aperto ?

Un articolo liberamente accessibile sul web è visibile prima perché grazie all’autoarchiviazione in un deposito istituzionale non si devono aspettare i tempi di stampa ed è più visibile (maggiore disseminazione) perché viene indicizzato dai maggiori motori di ricerca.

I vantaggi tangibili che l'adozione di politiche Open Access per gli Atenei che la perseguitano possono essere così raggruppati:

per gli autori:

  • maggiore visibilità e impatto per i propri lavori (fino al 300% in più in certe aree disciplinari);
  • più citazioni e quindi più downloads;
  • possibilità di nuove metriche di valutazione dell'impatto alternative all'Impact Factor che privilegiano indicatori legati all’uso e alle citazioni in rete;
  • possibilità di una peer-review più trasparente ed efficace

per i ricercatori:

  • maggiore facilità di accesso ai dati e ai risultati della ricerca rispetto agli articoli accessibili solo a pagamento;
  • più possibilità di collaborazioni interdisciplinari e internazionali;
  • possibilità di sfruttare appieno nuove tecnologie quali il text-mining e il data-mining



L'Open Access è compatibile con il diritto d'autore/copyright ?

Assolutamente sì. Non vanno confusi Open Access e pubblico dominio.
Open Access significa solo accesso aperto alla letteratura scientifica in quanto negli Archivi Open Access (come ARUdA) non si può depositare nulla che violi il contratto in essere con l'editore (infatti si deposita la versione che l'editore stesso consente, con l'eventuale periodo di embargo previsto).




Quali sono i diritti di un autore ?

L'autore detiene la proprietà intellettuale e tutti i diritti sulle proprie opere. La versione preprint, non ancora sottoposta a revisione, può essere auto-archiviata ed il processo e' completamente legale.
L'auto archiviazione di un documento originale, non imputabile di plagio, la cui proprieta' intellettuale e' dell'autore, e' legale in tutti i casi tranne le due eccezioni indicate di seguito:

  • Se l'autore ha stipulato un contratto esclusivo di copyright con l'editore che assicura a quest'ultimo tutti i diritti sull'opera, fatta eccezione per la proprieta' intellettuale.
  • Se, con un contratto esclusivo di copyright, l'autore ha ceduto all'editore i diritti di utilizzo di una versione non definitiva del lavoro, draft; una volta sottoposta a revisione e accettata per la pubblicazione, questa versione non può essere auto archiviata senza l'autorizzazione dell'editore.
  • La versione preprint, comunque, puo' essere auto archiviata legalmente prima di essere sottoposta all'editore, perché in questa fase, non esistendo ancora nessun vincolo contrattuale, l'autore detiene tutti i diritti sulla propria opera.
  • Nel caso in cui l'autore non abbia la possibilitài auto archiviare la versione definitiva di un proprio lavoro, e' tuttavia possibile aggiungere un collegamento alla versione preprint gia' depositata, oppure un file corrigenda in cui siano elencate le modifiche da apportare per rendere la versione preprint, prima della revisione, conforme alla versione definitiva postprint.
  • Sul sito Sherpa/Romeo e' possibile consultare un elenco degli editori e delle politiche adottate in materia di auto-archiviazione. Il 68% degli editori consente agli autori qualche forma di auto archiviazione: il 28% sia della versione preprint che postprint, il 32% della versione postprint e l'8% della versione preprint.
  • La maggior parte degli editori, in ogni caso, autorizza gli autori che presentano esplicita richiesta.



FAQ su ARUDA



Quale tutela legale hanno i documenti inseriti in ARUdA ?


I documenti depositati in ENEA Open Archive sono tutelati dalla legge sul Diritto d'autore (L. 633/1941 e successive modifiche).
L'autore conserva tutti i diritti morali ed economici sul proprio lavoro, sempre che questi ultimi non siano stati ceduti a terzi.




I files caricati su ARUdA in modalità "open access" sono subito visibili sul porate del web ?

I metadati del prodotto inserito sono subito visibili; gli allegati in accesso aperto, invece, diventano pubblici solo dopo il processo di controllo da parte del Gruppo di Ateneo predisposto alla validazione.




E' possibile caricare due files diversi con diversi diritti per una stessa pubblicazione ?

Certo, ad ogni prodotto dovrebbe essere allegato il file in pdf ad accesso riservato utile alle valutazioni nazionali e il file nella versione consentita per l'Open Access ad accesso aperto.




Come posso sapere qual è la versione consentita dall'editore ?

Per gli editori internazionali: collegandomi alla banca dati SHERPA-RoMEO e ricercando per titolo della rivista o per nome dell'editore.
Al momento dell'inserimento del file in IRIS, la banca dati si apre in automatico dal sistema.
La banca dati classifica gli editori a seconda dell'atteggiamento verso l'auto archiviazione nei depositi istituzionali o sui siti personali. Degli editori censiti, il 64% ammette una qualche forma di archiviazione.
La classificazione degli editori secondo il sito Sherpa/Romeo prevede:

  • editori verdi (è possibile archiviare il pre- e il post-print): 28%;
  • editori blu (è possibile archiviare il post-print ma non il pre-print): 32%;
  • editori gialli (èossibile archiviare il pre-print ma non il post-print): 8%;
  • editori bianchi (non supportano l'auto archiviazione): 32%;



Per gli editori italiani purtroppo, non esiste un sito di riferimento paragonabile a Sherpa/Romeo che dia delle specifiche sulle politiche editoriali dei diversi editori.
Va comunque tenuto presente che L'art. 42 della legge sul Diritto d'autore (n.633/1941) stabilisce che l'autore di un articolo su rivista ha il diritto di riprodurlo altrove, purche' citi gli estremi della prima pubblicazione, a meno che non sia stato esplicitamente deciso il contrario.
Il Gruppo di lavoro dell’Ateneo che si occupa della validazione è a supporto per ogni dubbio e/o chiarimento.




Le FAQ sono state elaborate confrontando, utilizzando e rielaborando testi tratti dalle seguenti fonti:

  • CRUI - Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti
  • Wiki sull' Open Access in Italia
  • Università di Milano Archivio aperto - FAQ
  • Università di Torino Archivio aperto - FAQ

Manuali e Guide


Materiale supporto IRIS

Guida completa del sistema IRIS

Guida rapida all'utilizzo delle funzionalità principali

Guida CINECA ad IRIS con prontuari e tutorial

Presentazione "Il nuovo sistema per la gestione integrata dei dati della ricerca"

Documenti supporto VQR 2011-2014


Kick off – le attività preparatorie

Presentazione

Attività 1 Step

Attività 2 Step

FAQ


Deposito in Open Access


ARUdA è il deposito istituzionale open access di Ateneo per le pubblicazioni scientifiche, i prodotti e i dati della ricerca.
Le istruzioni per depositare le proprie pubblicazioni scientifiche in ARUdA sono riportate nel documento sulle politiche di Ateneo sull’accesso aperto.
Di seguito una raccolta delle raccomandazioni fondamentali:


Chi può depositare ?

I prodotti possono essere inseriti soltanto dal personale accademico abilitato, o da personale ad esso delegato, vale a dire:

  • Professori, ricercatori, assegnisti, dottorandi e specializzandi che sono automaticamente abilitati all’accesso.
  • Altri ruoli su esplicita richiesta/autorizzazione del Responsabile della Struttura di afferenza.

Cosa depositare ?

È specificatamente necessario inserire:

1. i metadati del prodotto della ricerca, almeno al livello minimo (indicato nei campi obbligatori) e l'abstract (obbligatorio per le tesi di dottorato e per gli interventi a convegno non pubblicati) e nel caso delle monografie anche l'indice;

I metadati sono sempre visibili ad accesso aperto

2. la copia digitale del prodotto della ricerca nella versione consentita dall’editore per la diffusione ad accesso aperto, ovvero:

- PDF editoriale

- POST-PRINT

- PRE-PRINT

- Altro

I full-text sono visibili in accesso aperto solo dopo il processo di validazione.
E' possibile prevedere un embargo in modo che il prodotto della ricerca inserito nell’archivio e sottoposto ad embargo non sia pubblicamente visibile fino allo scadere dello stesso.


Come scegliere la modalità di accesso ?

Negli archivi aperti si può depositare solo materiale che non viola gli accordi presi con gli editori.
Per questo motivo, prima di autoarchiviare un articolo, è necessario controllare la politica dell’editore con cui si è pubblicato e le condizioni in cui l’autoarchiviazione è possibile (versione da archiviare, eventuale embargo).Molti editori non permettono il deposito della versione editoriale (pdf dell’editore), ma generalmente consentono l’autoarchiviazione del preprint dell’autore non referato o della bozza già referata ma ancora priva del layout dell’editore; talvolta gli editori possono chiedere una posticipazione nell’autoarchiviazione (embargo da 6 a 18 mesi) per salvaguardare gli interessi economici.
La modalità di accesso da attribuire alla copia digitale del prodotto deve essere scelta tra le seguenti opzioni:


- accesso aperto

- accesso aperto con embargo

- accesso riservato

E' utile verificare in anticipo la politica di copyright dell’editore, per sapere quale opzione scegliere.
E' possibile verificare le policy dell’editore in merito all’open access tramite la banca dati internazionale SHERPA-RoMEO se si sta depositando un Articolo su rivista.



La banca dati si apre direttamente al momento dell’inserimento del file all’interno della procedura IRIS (step 4- Caricamento File della procedura di inserimento nuovo prodotto), Si può derogare alla pubblicazione ad accesso aperto in caso di:

  • rifiuto dell'editore, come esplicitato nella banca dati SHERPA-RoMEo o da attestazione resa dall’editore stesso;
  • motivi di sicurezza pubblica o nazionale;
  • motivi di privacy o presenza di dati sensibili;
  • sostanziale differenza tra la versione consentita dall’editore per la diffusione ad accesso aperto e quella definitiva;
  • presenza di immagini su cui insistono diritti esclusivi;
  • altro (da specificare).

In questo caso è opportuno caricare un file (tipologia "Altro") comprovante la motivazione di deroga all'accesso aperto.
Si possono allegare più files allo stesso prodotto, con tipo di accesso diverso (es. Pdf editoriale ad Accesso riservato, Postprint ad Accesso aperto).
Il processo di VALIDAZIONE attivato in Ateneo avrà il compito di verificare la congruità della modalità di accesso attribuita alla copia digitale del prodotto attraverso il controllo di congruità sugli allegati Open Access affinchè rispettino la versione e/o l’embargo consentiti dagli editori.


Contatti


Riferimenti


Per richieste di supporto o chiarimenti sull’inserimento dei dati nel sistema IRIS contattare il "Settore Applicativi Didattica e Ricerca" all'indirizzo didattica_ricerca@unich.it


Per informazioni specifiche sul sistema ARUdA contattare il "Presidio di Qualità di Ateneo" all'indirizzo pqa@unich.it


simulazione ASN

Il report seguente simula gli indicatori relativi alla propria produzione scientifica in relazione alle soglie ASN 2018-2020 del proprio SC/SSD. Si ricorda che il superamento dei valori soglia (almeno 2 su 3) è requisito necessario ma non sufficiente al conseguimento dell'abilitazione.
La simulazione si basa sui dati IRIS e sugli indicatori bibliometrici alla data indicata e non tiene conto di eventuali periodi di congedo obbligatorio, che in sede di domanda ASN danno diritto a incrementi percentuali dei valori. La simulazione può differire dall'esito di un’eventuale domanda ASN sia per errori di catalogazione e/o dati mancanti in IRIS, sia per la variabilità dei dati bibliometrici nel tempo. Si consideri che Anvur calcola i valori degli indicatori all'ultima data utile per la presentazione delle domande.

La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 589/2018 e allegata Tabella A. Cineca, l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito all’uso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti.

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La dimensione ottimale è 160x160 pixel

 
 
 
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