Il primo volume dell’edizione critica delle Lezioni sulla filosofia della religione di Hegel, uscita in Germania a cura di Walter Jaeschke per i tipi della casa editrice Felix Meiner di Amburgo, contiene i testi delle “introduzioni” e della prima parte dei corsi, sempre dedicata da Hegel al “concetto della religione” durante i quattro corsi di filosofia della religione da lui tenuti all’Università di Berlino nei semestri estivi 1821, 1824, 1827, 1831. Questa nuova edizione critica vuole anzitutto porre rimedio alle carenze delle edizioni precedenti quella del 1832, a cura di K.Ph. Marheineke, quella del 1840, a cura di B. Bauer, e quella del 1925-29, a cura di G. Lasson , presentando i testi dei diversi corsi di lezioni berlinesi sulla filosofia della religione (1821, 1824, 1827 e 1831) separati e distinti tra loro. Questo procedimento che si serve tanto del manoscritto originario di Hegel, da lui utilizzato come supporto-base per il corso del 1821, quanto delle Nachschriften (quaderni di appunti) stilate da alcuni suoi scolari e uditori evidenzia il totale fallimento non solo di ogni tentativo di “integrare completamente tutte le fonti in un’unica concezione” (come hanno fatto, in modo diverso ma con identico insuccesso, W1 e W2), ma anche di ogni tentativo di “integrare parzialmente i diversi corsi, prendendo come base un determinato corso e inserendovi singole parti di altri corsi in forma di aggiunte”. In secondo luogo, per la prima volta viene qui fatta valere anche editorialmente la suddivisione, sempre operata da Hegel nel corso delle sue lezioni, tra “concetto della religione”, “religione determinata” e “religione compiuta”. Infatti, nonostante la costante tripartizione dei corsi, le precedenti edizioni avevano tutte scelto di pubblicare le Lezioni sulla filosofia della religione in due volumi, dimidiando la seconda parte del corso (“religione determinata”) per ragioni editoriali, di modo che la prima metà seguiva la prima parte e la seconda metà precedeva la terza parte. Qui invece i tre volumi presentano separatamente le tre parti dei corsi di lezioni, mentre ogni volume contiene le diverse stesure di ogni singola parte. Infine, il testo qui pubblicato consente di avere una visione d’insieme dello sviluppo della riflessione filosofico-religiosa di Hegel nel periodo berlinese. I quattro corsi di lezioni qui separatamente riprodotti sono infatti lo specchio fedele dei rinnovati tentativi di Hegel di dare una fondazione persuasiva e cogente alla sua filosofia speculativa della religione; anzi, si può dire che Hegel abbia per così dire costruito e sviluppato la sua filosofia della religione davanti ai suoi uditori nel corso delle sue lezioni.

Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Lezioni di filosofia della religione, I: Introduzione. Il concetto della religione

GARAVENTA, Roberto
;
ACHELLA, STEFANIA
2003-01-01

Abstract

Il primo volume dell’edizione critica delle Lezioni sulla filosofia della religione di Hegel, uscita in Germania a cura di Walter Jaeschke per i tipi della casa editrice Felix Meiner di Amburgo, contiene i testi delle “introduzioni” e della prima parte dei corsi, sempre dedicata da Hegel al “concetto della religione” durante i quattro corsi di filosofia della religione da lui tenuti all’Università di Berlino nei semestri estivi 1821, 1824, 1827, 1831. Questa nuova edizione critica vuole anzitutto porre rimedio alle carenze delle edizioni precedenti quella del 1832, a cura di K.Ph. Marheineke, quella del 1840, a cura di B. Bauer, e quella del 1925-29, a cura di G. Lasson , presentando i testi dei diversi corsi di lezioni berlinesi sulla filosofia della religione (1821, 1824, 1827 e 1831) separati e distinti tra loro. Questo procedimento che si serve tanto del manoscritto originario di Hegel, da lui utilizzato come supporto-base per il corso del 1821, quanto delle Nachschriften (quaderni di appunti) stilate da alcuni suoi scolari e uditori evidenzia il totale fallimento non solo di ogni tentativo di “integrare completamente tutte le fonti in un’unica concezione” (come hanno fatto, in modo diverso ma con identico insuccesso, W1 e W2), ma anche di ogni tentativo di “integrare parzialmente i diversi corsi, prendendo come base un determinato corso e inserendovi singole parti di altri corsi in forma di aggiunte”. In secondo luogo, per la prima volta viene qui fatta valere anche editorialmente la suddivisione, sempre operata da Hegel nel corso delle sue lezioni, tra “concetto della religione”, “religione determinata” e “religione compiuta”. Infatti, nonostante la costante tripartizione dei corsi, le precedenti edizioni avevano tutte scelto di pubblicare le Lezioni sulla filosofia della religione in due volumi, dimidiando la seconda parte del corso (“religione determinata”) per ragioni editoriali, di modo che la prima metà seguiva la prima parte e la seconda metà precedeva la terza parte. Qui invece i tre volumi presentano separatamente le tre parti dei corsi di lezioni, mentre ogni volume contiene le diverse stesure di ogni singola parte. Infine, il testo qui pubblicato consente di avere una visione d’insieme dello sviluppo della riflessione filosofico-religiosa di Hegel nel periodo berlinese. I quattro corsi di lezioni qui separatamente riprodotti sono infatti lo specchio fedele dei rinnovati tentativi di Hegel di dare una fondazione persuasiva e cogente alla sua filosofia speculativa della religione; anzi, si può dire che Hegel abbia per così dire costruito e sviluppato la sua filosofia della religione davanti ai suoi uditori nel corso delle sue lezioni.
2003
Micromegas
8871887468
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/100355
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