Strumenti e strategie per uno sviluppo sostenibile nelle aree sensibili del territorio abruzzese

Le ricerche portate avanti negli ultimi anni, parallelamente alle attività didattiche e ad esse strettamente connesse, hanno avuto come obiettivo l'indagine sulle "tecnologie appropriate" verso il raggiungimento della "qualità ambientale" con particolare attenzione alle risorse naturali e al patrimonio culturale locale. In particolare sono stati presi in considerazione ambiti territoriali sensibili come la fascia costiera, il sistema collinare-rurale e le aree montane con le zone-parco. Per la fascia costiera si fa riferimento ad un programma di ricerca che dall'analisi dei trabocchi mira alla definizione di linee guida per la costruzione di attrezzature balneari sostenibili; i trabocchi, infatti, sono costruzioni lignee caratteristiche del territorio costiero, esiti di scelte legate alle risorse locali e alla cultura materiale, il risultato in sintesi dell’ottimizzazione di forme, strutture e uso dei materiali rispetto alle specifiche condizioni ambientali e tecniche; rappresentano altresì un giusto riferimento per l'organizzazione dei processi costruttivi e manutentivi partecipati e autogestiti. Per le aree protette è stato elaborato un programma complesso che muove dalla volontà di re-introdurre il crudo nel processo edilizio a seguito di un progetto regionale di recupero delle case di terra sparse sul territorio rurale. Le costruzioni di terra, rappresentano, infatti, non solo la memoria di una ruralità autoctona, ma soprattutto gli “archetipi” di una costruzione ecologica; dal loro recupero quindi si perviene alla proposta di costruzioni a basso consumo energetico con caratteristiche di reversibilità dei processi realizzativi e per la promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio.