Il volume si occupa delle sale da concerto e analizza gli ambienti culturali che hanno visto fiorire i diversi luoghi destinati all'esecuzione e all'ascolto nel tentativo di formulare, per la progettazione, una guida tendente al perseguimento della qualità degli stessi. Attraverso la conoscenza approfondita di ciò che è stato si tenta di cogliere il senso di ciò che potrà essere evitando, da un lato, la mera ripetizione delle soluzioni codificate e spingendo, dall'altro, verso un riutilizzo dell'intero bagaglio delle possibilità spaziali, aperte a tutte le possibili richieste, nella piena consapevolezza delle specifiche prestazioni di ogni singolo assetto previsto. La metodologia che sembra potersi approntare suggerisce la costruzione del progetto attraverso la chiara individuazione degli obiettivi, derivati dalla documentazione inerente sia le esigenze musicali che quelle sociali-economiche. L'esplicitazione di un chiaro quadro esigenziale, che può essere ricavato dall'excursus storico, fornisce un sistema di controllo utile per verificare la qualtà delle scelte progettuali nonchè la loro rispondenza agli obiettivi prefissati. si delinea, da una lettura approfondita, il requisito fondamentale del progetto di un auditorium contemporaneo: la flessibilità, rispetto sia alle possibilità d'uso planovolumetriche sia a quelle acustiche, queste ultime particolarmente rilevanti per la comprensione dei vari stili musicali. Lo studio, infine, cerca di evidenziare il ruolo della tecnologia e la scelta della flessibilità come parametro guida nella metodologia progettuale per gli spazi dello spettacolo musicale.
MUSICA E ARCHITETTURA Note per la progettazione di spazi per lo spettacolo
FORLANI, Maria Cristina
1998-01-01
Abstract
Il volume si occupa delle sale da concerto e analizza gli ambienti culturali che hanno visto fiorire i diversi luoghi destinati all'esecuzione e all'ascolto nel tentativo di formulare, per la progettazione, una guida tendente al perseguimento della qualità degli stessi. Attraverso la conoscenza approfondita di ciò che è stato si tenta di cogliere il senso di ciò che potrà essere evitando, da un lato, la mera ripetizione delle soluzioni codificate e spingendo, dall'altro, verso un riutilizzo dell'intero bagaglio delle possibilità spaziali, aperte a tutte le possibili richieste, nella piena consapevolezza delle specifiche prestazioni di ogni singolo assetto previsto. La metodologia che sembra potersi approntare suggerisce la costruzione del progetto attraverso la chiara individuazione degli obiettivi, derivati dalla documentazione inerente sia le esigenze musicali che quelle sociali-economiche. L'esplicitazione di un chiaro quadro esigenziale, che può essere ricavato dall'excursus storico, fornisce un sistema di controllo utile per verificare la qualtà delle scelte progettuali nonchè la loro rispondenza agli obiettivi prefissati. si delinea, da una lettura approfondita, il requisito fondamentale del progetto di un auditorium contemporaneo: la flessibilità, rispetto sia alle possibilità d'uso planovolumetriche sia a quelle acustiche, queste ultime particolarmente rilevanti per la comprensione dei vari stili musicali. Lo studio, infine, cerca di evidenziare il ruolo della tecnologia e la scelta della flessibilità come parametro guida nella metodologia progettuale per gli spazi dello spettacolo musicale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.