L'ipotesi contenuta nel libro si riassume nella proposta di un sistema di spazi aperti e di spazi verdi configurato in forma di rete. Una rete verde complessa e ben penetrata nel tessuto urbano, che si costituisce come tessuto di rigenerazione ecologica e di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell'ecosistema urbano, contribuendo al disegno e alla struttura della forma urbana, organizzando ed attivando relazioni e connessioni tra le sue parti. Una rete verde che assume i connotati di una infrastruttura e che, al pari delle altre, assolve a precise funzioni e svolge un importante ruolo nella struttura urbana. Una intelaiatura continua, una griglia non geometrica ma organica che descrive con chiarezza la città e qualifica i suoi spazi (Dierna 1996), le cui maglie investono scale differenti, da quella geografica delle aste fluviali a quella urbana dei viali alberati, dispiegando un'ampia gamma di morfologie: da quella dei paesaggi selvatici a quella dei giardini formali, dagli orti ed aree boschive agli specchi d'acqua e percorsi verdi. Obiettivo del volume è verificare tale ipotesi attraverso l'analisi di possibili strategie per la realizzazione e la gestione, in una prospettiva che assume la rete come una infrastruttura urbana, vera e propria opera di interesse pubblico.

Reti verdi urbane

ANGRILLI, Massimo
2002-01-01

Abstract

L'ipotesi contenuta nel libro si riassume nella proposta di un sistema di spazi aperti e di spazi verdi configurato in forma di rete. Una rete verde complessa e ben penetrata nel tessuto urbano, che si costituisce come tessuto di rigenerazione ecologica e di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell'ecosistema urbano, contribuendo al disegno e alla struttura della forma urbana, organizzando ed attivando relazioni e connessioni tra le sue parti. Una rete verde che assume i connotati di una infrastruttura e che, al pari delle altre, assolve a precise funzioni e svolge un importante ruolo nella struttura urbana. Una intelaiatura continua, una griglia non geometrica ma organica che descrive con chiarezza la città e qualifica i suoi spazi (Dierna 1996), le cui maglie investono scale differenti, da quella geografica delle aste fluviali a quella urbana dei viali alberati, dispiegando un'ampia gamma di morfologie: da quella dei paesaggi selvatici a quella dei giardini formali, dagli orti ed aree boschive agli specchi d'acqua e percorsi verdi. Obiettivo del volume è verificare tale ipotesi attraverso l'analisi di possibili strategie per la realizzazione e la gestione, in una prospettiva che assume la rete come una infrastruttura urbana, vera e propria opera di interesse pubblico.
2002
Collana del Dipartimento Ambiente Reti Territorio
88-7621-269-8
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