Il contributo costituisce il momento propositivo conclusivo della ricerca sulle “tecnologie per l’adeguamento” dell’habitat provvisorio. Esso si compone di una prima parte teorica mirata a definire il concetto di “kit di adeguamento”, le tipologie oggi proponibili, le condizioni richieste per il loro impiego e i possibili vantaggi, come premessa di approccio alla sperimentazione progettuale; e di una seconda parte, di cui Falasca è coordinatore scientifico e L. Granarelli autore, costituita da una serie ordinata di schede mirata a esplicitare attraverso prefigurazioni ipotetiche sperimentali i contenuti e le potenzialità dell’idea di adeguamento maturata nel corso della ricerca. Il kit è definito come insieme di prodotti edilizi configurabili come pacchetti funzionali, semplici e complessi, che hanno carattere di “integratori” temporanei che possono essere applicati all’occorrenza al manufatto edilizio di base, possono essere rimossi e trasferiti altrove, potenzialmente anche all’abitazione stabile. Requisito fondamentale del kit deve essere la capacità di inserirsi nel ciclo di vita dell’unità di base senza modificarne l’assetto originario onde non comprometterne altri possibili utilizzi. Ovvero si richiede che deve poter essere integrabile mediante dispositivi di interfaccia “soft” non invasivi, mediante sistemi di connessione che ne permettano l’adattabilità temporanea. Si prefigurano tre tipologie di kit: “di trasferimento” di prodotti già disponibili in uso nell’abitare stabile, “di sistema” costituito da prodotti di nuova concezione espressamente rivolti all’abitare temporaneo, “di ibridazione” di prodotti mutuati da entrambi i primi due. Attraverso le schede delle prefigurazioni ipotetiche allegate si vuole prospettare per ciascuna tipologia di kit: come si può intendere un’abaco tipo di prodotti componenti il kit; cosa deve poter contenere una scheda-prodotto tipo; quali risultati, funzionali e figurativi si possono conseguire con operazioni di adeguamento. Le prefigurazioni intendono essere uno strumento utile a ricercare, selezionare e catalogare prodotti esistenti trasferibili dal mercato dell’abitare stabile, e in particolar modo a concepire nuovi prodotti che possano aprire prospettive inedite per l’edilizia, adattivi a tutte le forme dell’abitare.

Tipologie e prefigurazioni di possibili kit di adeguamento.

FALASCA, Carmine
2003-01-01

Abstract

Il contributo costituisce il momento propositivo conclusivo della ricerca sulle “tecnologie per l’adeguamento” dell’habitat provvisorio. Esso si compone di una prima parte teorica mirata a definire il concetto di “kit di adeguamento”, le tipologie oggi proponibili, le condizioni richieste per il loro impiego e i possibili vantaggi, come premessa di approccio alla sperimentazione progettuale; e di una seconda parte, di cui Falasca è coordinatore scientifico e L. Granarelli autore, costituita da una serie ordinata di schede mirata a esplicitare attraverso prefigurazioni ipotetiche sperimentali i contenuti e le potenzialità dell’idea di adeguamento maturata nel corso della ricerca. Il kit è definito come insieme di prodotti edilizi configurabili come pacchetti funzionali, semplici e complessi, che hanno carattere di “integratori” temporanei che possono essere applicati all’occorrenza al manufatto edilizio di base, possono essere rimossi e trasferiti altrove, potenzialmente anche all’abitazione stabile. Requisito fondamentale del kit deve essere la capacità di inserirsi nel ciclo di vita dell’unità di base senza modificarne l’assetto originario onde non comprometterne altri possibili utilizzi. Ovvero si richiede che deve poter essere integrabile mediante dispositivi di interfaccia “soft” non invasivi, mediante sistemi di connessione che ne permettano l’adattabilità temporanea. Si prefigurano tre tipologie di kit: “di trasferimento” di prodotti già disponibili in uso nell’abitare stabile, “di sistema” costituito da prodotti di nuova concezione espressamente rivolti all’abitare temporaneo, “di ibridazione” di prodotti mutuati da entrambi i primi due. Attraverso le schede delle prefigurazioni ipotetiche allegate si vuole prospettare per ciascuna tipologia di kit: come si può intendere un’abaco tipo di prodotti componenti il kit; cosa deve poter contenere una scheda-prodotto tipo; quali risultati, funzionali e figurativi si possono conseguire con operazioni di adeguamento. Le prefigurazioni intendono essere uno strumento utile a ricercare, selezionare e catalogare prodotti esistenti trasferibili dal mercato dell’abitare stabile, e in particolar modo a concepire nuovi prodotti che possano aprire prospettive inedite per l’edilizia, adattivi a tutte le forme dell’abitare.
2003
9788885359710
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