Tra Pescara e Montesilvano , lungo la costa, un insieme di strade di varia importanza, la ferrovia, la statale adriatica, la strada parco, nuovo ed importante,seppure ambiguo "spazio pubblico"della città, l'asse della riviera ,"segnano" e suddividono il tessuto edilizio esistente , in gran parte residenziale, in "fasce" longitudinali poco o affatto relazionate l'una con l'altra in senso trasversale.. Compresa tra strada parco e pineta-lungomare , l’area di studio assume i due confini ,del tutto differenti l’uno dall’altro, come occasioni di progetto . La connotazione formale della prima, rigido nastro di asfalto separato ed estraneo al sistema insediativo che attraversa, ha la sua origine nella precedente funzione di tracciato ferroviario .L’assunto di base è rappresentato dal convincimento che il progetto della strada parco vada affrontato da un’angolazione architettonica tenendo conto del rapporto con le aree attraversate, rappresentate qui da fronti fragili e discontinui, passati affacci sulla strada ferrata sui quali si addensano malamente, per i nuovi interessi immobiliari derivanti dall’innalzamento del valore di posizione, le costruzioni residenziali più recenti. Viene posto il tema della realizzazione di un “nastro dinamico” con una sua capacità narrativa, che modifica e viene modificato, che contiene in sé una potenzialità unificante.
Tra stradaparco e riviera
BRANCIAROLI, Rosa
2005-01-01
Abstract
Tra Pescara e Montesilvano , lungo la costa, un insieme di strade di varia importanza, la ferrovia, la statale adriatica, la strada parco, nuovo ed importante,seppure ambiguo "spazio pubblico"della città, l'asse della riviera ,"segnano" e suddividono il tessuto edilizio esistente , in gran parte residenziale, in "fasce" longitudinali poco o affatto relazionate l'una con l'altra in senso trasversale.. Compresa tra strada parco e pineta-lungomare , l’area di studio assume i due confini ,del tutto differenti l’uno dall’altro, come occasioni di progetto . La connotazione formale della prima, rigido nastro di asfalto separato ed estraneo al sistema insediativo che attraversa, ha la sua origine nella precedente funzione di tracciato ferroviario .L’assunto di base è rappresentato dal convincimento che il progetto della strada parco vada affrontato da un’angolazione architettonica tenendo conto del rapporto con le aree attraversate, rappresentate qui da fronti fragili e discontinui, passati affacci sulla strada ferrata sui quali si addensano malamente, per i nuovi interessi immobiliari derivanti dall’innalzamento del valore di posizione, le costruzioni residenziali più recenti. Viene posto il tema della realizzazione di un “nastro dinamico” con una sua capacità narrativa, che modifica e viene modificato, che contiene in sé una potenzialità unificante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.