Il coro ligneo della cappella Colonna in S. Giovanni in Laterano è anche quello del coro invernale dei canonici della basilica. Nell'assegnazione della cappella al cardinale Ascanio, nel 1607, era previsto l'impegno a costruirlo in tempi brevi; il cardinale ne promosse immediatamente la costruzione incaricando del progetto un architetto romano di cui non è noto il nome e dell'esecuzione maestranze napoletane, citate nel contratto d’appalto, documento integralmente pubblicato nel saggio sulla rivista. La scelta degli artefici napoletani era stata dettata dall'apprezzamento del cardinale per il coro ligneo della chiesa di S. Severino a Napoli, di cui Ascanio voleva si ripetesse la "perfezione" negli intagli, più che riprenderne il progetto. Per la morte del cardinale (1608) i lavori sono sospesi; ripresi e ultimati nel 1623-24 dal successore, il gran contestabile del Regno di Napoli Filippo, il coro ligneo viene eseguito da altre maestranze, ma sempre napoletane, per venire definitivamente istallato nella cappella nel 1625. L'analisi compositiva e stilistica dell'opera, confrontata con gli incompleti dati documentari, ha portato ad ipotizzare una datazione del progetto realizzato del coro agli anni del cardinale, attribuendo l'opera ad un architetto vicino a Giovan Battista Montano, o a Montano stesso, noto quale architetto e intagliatore di opere lignee attivo, nella stessa basilica, nell'imponente e apprezzato organo. A conferma di tale ipotesi sono stati associati al progetto del coro alcuni disegni di Montano conservati a Milano, nella collezione Martinelli del Castello Sforzesco, e ciò ha permesso di ricondurre la progettazione iniziale – generalmente attribuita a Girolamo Rainaldi – nell'ambito del Montano; l'esecuzione definitiva, con il coro ampliato su commissione di Filippo Colonna, è probabile derivi dalla modifica di un opera iniziale rimasta sospesa per anni; a questa, può aver lavorato Rainaldi. The wooden choir of the Colonna chapel in the Basilica of St. John Lateran is also the one of the winter choir of the Basilica of the Canons; on assigning the chapel to Cardinal Ascanio in 1607, short building times were planned; the Cardinal promoted its construction immediately entrusting with the project a Roman architect whose name is not known, as well as Neapolitan workers for carrying it out, mentioned in the contract, a document fully published in the journal essay. The choice of the Neapolitan makers depended on the Cardinal who appreciated the wooden choir of the church of S. Severino, Naples; rather than its design, Ascanio wanted the same carving perfection as the Neapolitan work. When the Cardinal died (1608) works were interrupted, to be resumed and finished in 1623-24 by his successor, the Grand Constable of the Kingdom of Naples Filippo: The wooden choir is made by other workers, from Naples again, to be finally placed in the chapel in 1625. Following the style and composition examination of the work and its comparison with incomplete document information, the choir project was dated back to the years of the Cardinal, ascribing the work to an architect close to Giovan Battista Montano, or Montano himself, known as architect and wood carver, in the very Basilica, of the imposing and much appreciated organ. To confirm that assumption, a few schemes by Montano were connected to the design. Those schemes are located in Milan, in the Martinelli collection of the Sforza Castle, and the initial design – generally ascribed to Girolamo Rainaldi – was related to Montano; the final accomplishment – the choir extended by order of Filippo Colonna – probably derived from the change of an initial work interrupted for years; Rainaldi is likely to have worked on that.

Progetto romano ed esecuzione napoletana. Ipotesi su Giovan Battista Montano e sul coro ligneo del Capitolo lateranense

MARCUCCI, Laura
2008-01-01

Abstract

Il coro ligneo della cappella Colonna in S. Giovanni in Laterano è anche quello del coro invernale dei canonici della basilica. Nell'assegnazione della cappella al cardinale Ascanio, nel 1607, era previsto l'impegno a costruirlo in tempi brevi; il cardinale ne promosse immediatamente la costruzione incaricando del progetto un architetto romano di cui non è noto il nome e dell'esecuzione maestranze napoletane, citate nel contratto d’appalto, documento integralmente pubblicato nel saggio sulla rivista. La scelta degli artefici napoletani era stata dettata dall'apprezzamento del cardinale per il coro ligneo della chiesa di S. Severino a Napoli, di cui Ascanio voleva si ripetesse la "perfezione" negli intagli, più che riprenderne il progetto. Per la morte del cardinale (1608) i lavori sono sospesi; ripresi e ultimati nel 1623-24 dal successore, il gran contestabile del Regno di Napoli Filippo, il coro ligneo viene eseguito da altre maestranze, ma sempre napoletane, per venire definitivamente istallato nella cappella nel 1625. L'analisi compositiva e stilistica dell'opera, confrontata con gli incompleti dati documentari, ha portato ad ipotizzare una datazione del progetto realizzato del coro agli anni del cardinale, attribuendo l'opera ad un architetto vicino a Giovan Battista Montano, o a Montano stesso, noto quale architetto e intagliatore di opere lignee attivo, nella stessa basilica, nell'imponente e apprezzato organo. A conferma di tale ipotesi sono stati associati al progetto del coro alcuni disegni di Montano conservati a Milano, nella collezione Martinelli del Castello Sforzesco, e ciò ha permesso di ricondurre la progettazione iniziale – generalmente attribuita a Girolamo Rainaldi – nell'ambito del Montano; l'esecuzione definitiva, con il coro ampliato su commissione di Filippo Colonna, è probabile derivi dalla modifica di un opera iniziale rimasta sospesa per anni; a questa, può aver lavorato Rainaldi. The wooden choir of the Colonna chapel in the Basilica of St. John Lateran is also the one of the winter choir of the Basilica of the Canons; on assigning the chapel to Cardinal Ascanio in 1607, short building times were planned; the Cardinal promoted its construction immediately entrusting with the project a Roman architect whose name is not known, as well as Neapolitan workers for carrying it out, mentioned in the contract, a document fully published in the journal essay. The choice of the Neapolitan makers depended on the Cardinal who appreciated the wooden choir of the church of S. Severino, Naples; rather than its design, Ascanio wanted the same carving perfection as the Neapolitan work. When the Cardinal died (1608) works were interrupted, to be resumed and finished in 1623-24 by his successor, the Grand Constable of the Kingdom of Naples Filippo: The wooden choir is made by other workers, from Naples again, to be finally placed in the chapel in 1625. Following the style and composition examination of the work and its comparison with incomplete document information, the choir project was dated back to the years of the Cardinal, ascribing the work to an architect close to Giovan Battista Montano, or Montano himself, known as architect and wood carver, in the very Basilica, of the imposing and much appreciated organ. To confirm that assumption, a few schemes by Montano were connected to the design. Those schemes are located in Milan, in the Martinelli collection of the Sforza Castle, and the initial design – generally ascribed to Girolamo Rainaldi – was related to Montano; the final accomplishment – the choir extended by order of Filippo Colonna – probably derived from the change of an initial work interrupted for years; Rainaldi is likely to have worked on that.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/132562
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