Il saggio analizza il viaggio in Italia dei fratelli Jules e Edmond de Goncourt compiuto nel 1855-1856, situandolo nel contesto della storia del viaggio in Italia nell’Ottocento e segnatamente del viaggio post-romantico. Viene quindi preso in esame L’Italie d’hier, il taccuino di viaggio pubblicato da Edmond de Goncourt dopo ampia rielaborazione circa quaranta anni dopo la sua stesura primaria, alla luce delle tipologie testuali praticate dai due fratelli al momento delle redazione del taccuino, cercando di rintracciare i legami tra forme, strutture e temi attuati al momento del viaggio nella produzione nascente dei due fratelli, in pieno clima “fantaisiste”, e le successive scelte estetiche della loro fase più matura. Si evince che il viaggio in Italia non solo fu all’origine della nascita dei Goncourt scrittori, ma modificò la parabola della poetica goncourtiana che andava delineandosi in quegli anni cruciali, in particolare nella ridefinizione del nesso dialettico tra idea e sensazione. L’Italie d’hier, debitore come il Journal nei confronti delle scritture della soggettività, costituisce insieme alle Mémoires de la vie littéraire due volti di un dittico e due testi fonti indispensabili per ricostruire e capire appieno l’evoluzione dell’estetica dei Goncourt.

Idées et sensations d'un voyage: les Goncourt en Italie

D'ASCENZO, Federica
2008-01-01

Abstract

Il saggio analizza il viaggio in Italia dei fratelli Jules e Edmond de Goncourt compiuto nel 1855-1856, situandolo nel contesto della storia del viaggio in Italia nell’Ottocento e segnatamente del viaggio post-romantico. Viene quindi preso in esame L’Italie d’hier, il taccuino di viaggio pubblicato da Edmond de Goncourt dopo ampia rielaborazione circa quaranta anni dopo la sua stesura primaria, alla luce delle tipologie testuali praticate dai due fratelli al momento delle redazione del taccuino, cercando di rintracciare i legami tra forme, strutture e temi attuati al momento del viaggio nella produzione nascente dei due fratelli, in pieno clima “fantaisiste”, e le successive scelte estetiche della loro fase più matura. Si evince che il viaggio in Italia non solo fu all’origine della nascita dei Goncourt scrittori, ma modificò la parabola della poetica goncourtiana che andava delineandosi in quegli anni cruciali, in particolare nella ridefinizione del nesso dialettico tra idea e sensazione. L’Italie d’hier, debitore come il Journal nei confronti delle scritture della soggettività, costituisce insieme alle Mémoires de la vie littéraire due volti di un dittico e due testi fonti indispensabili per ricostruire e capire appieno l’evoluzione dell’estetica dei Goncourt.
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