Il presente studio ripercorre i vari approcci traduttologici che si sono susseguiti nella storia, a partire dalla teoria funzionale più rilevante per il processo traduttivo elaborata da Bühler (1965), il cosiddetto Organon-Modell. La teoria elaborata da Jakobson (1966) amplia il modello bühleriano con altre tre funzioni, ovvero quella poetica, orientata al messaggio, quella fatica, orientata al canale attraverso cui passa il messaggio, e quella metalinguistica, orientata al messaggio stesso. L’approccio linguistico si basa sulle varie discipline linguistiche, vale a dire sulla linguistica generale, sulla lessicologia, sulla grammatica, sulla stilistica e sulla storia delle singole lingue, ognuna delle quali ha influenzato l’evoluzione delle ricerche sulla traduzione, in quanto esse hanno permesso di prendere coscienza di particolari difficoltà teoriche e pratiche del tradurre. La teoria semiotica, la grammatica generativa e la teoria degli universali hanno dato importanti impulsi alla scienza della traduzione. I modelli traduttivi della stilistica comparata classificano i procedimenti dei traduttori e usano le categorie ricavate in modo prescrittivo per la didattica della traduzione. Qui si parla quindi di una tecnica della traduzione sulla base delle strutture di superficie del testo nel senso di procedure che si possono apprendere per produrre una traduzione equivalente per quanto riguarda il contenuto. In questo modo si possono evidenziare meglio le diversità strutturali delle due lingue a confronto e la problematica delle interferenze. I cosiddetti Übersetzungswissenschaftler d’impostazione linguistica si sono sforzati di elaborare una teoria generale applicabile ad ogni tipo di traduzione. Attraverso il più recente approccio olistico e interdisciplinare alla traduttologia emerge il ruolo di collegamento e di «ponte» tra diversi campi del sapere che la traduttologia è sempre più chiamata a svolgere. Infatti, la traduttologia – sulla base degli ultimi progressi scientifici nella definizione della struttura epistemologica caratterizzata dall’approccio multidisciplinare e interdisciplinare – è una scienza comprendente aspetti semiotici, linguistici, socio- e psicolinguistici, comparativi.

"Traduzione e teorie del tradurre"

HANDSCHUHMACHER, Sylvia
2004-01-01

Abstract

Il presente studio ripercorre i vari approcci traduttologici che si sono susseguiti nella storia, a partire dalla teoria funzionale più rilevante per il processo traduttivo elaborata da Bühler (1965), il cosiddetto Organon-Modell. La teoria elaborata da Jakobson (1966) amplia il modello bühleriano con altre tre funzioni, ovvero quella poetica, orientata al messaggio, quella fatica, orientata al canale attraverso cui passa il messaggio, e quella metalinguistica, orientata al messaggio stesso. L’approccio linguistico si basa sulle varie discipline linguistiche, vale a dire sulla linguistica generale, sulla lessicologia, sulla grammatica, sulla stilistica e sulla storia delle singole lingue, ognuna delle quali ha influenzato l’evoluzione delle ricerche sulla traduzione, in quanto esse hanno permesso di prendere coscienza di particolari difficoltà teoriche e pratiche del tradurre. La teoria semiotica, la grammatica generativa e la teoria degli universali hanno dato importanti impulsi alla scienza della traduzione. I modelli traduttivi della stilistica comparata classificano i procedimenti dei traduttori e usano le categorie ricavate in modo prescrittivo per la didattica della traduzione. Qui si parla quindi di una tecnica della traduzione sulla base delle strutture di superficie del testo nel senso di procedure che si possono apprendere per produrre una traduzione equivalente per quanto riguarda il contenuto. In questo modo si possono evidenziare meglio le diversità strutturali delle due lingue a confronto e la problematica delle interferenze. I cosiddetti Übersetzungswissenschaftler d’impostazione linguistica si sono sforzati di elaborare una teoria generale applicabile ad ogni tipo di traduzione. Attraverso il più recente approccio olistico e interdisciplinare alla traduttologia emerge il ruolo di collegamento e di «ponte» tra diversi campi del sapere che la traduttologia è sempre più chiamata a svolgere. Infatti, la traduttologia – sulla base degli ultimi progressi scientifici nella definizione della struttura epistemologica caratterizzata dall’approccio multidisciplinare e interdisciplinare – è una scienza comprendente aspetti semiotici, linguistici, socio- e psicolinguistici, comparativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/137489
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