La redazione del Piano per l’area centrale della città di Durazzo, redatto in relazione agli esiti del Concorso Internazionale del 2005, e approvato in via definitiva il 27 ottobre 2007 dalla KKRRT (Commissione Nazionale per la regolazione del territorio, presieduta dal primo ministro albanese Sali Berisha), costituisce l’occasione per analizzare un interessante caso di sviluppo locale, nella difficile e controversa fase di transizione all’economia di mercato dell’Albania contemporanea. Le straordinarie trasformazioni territoriali e urbanistiche attive nella seconda città albanese, principale porto della nazione, nonché terminale balcanico del Corridoio VIII, meritano infatti di essere analizzate come testimonianza dei più generali processi in corso in molte città del paese e dei Balcani susseguente alla fine del comunismo e ai esiti prodotti sulle città e i territori dalla complessa transizione all’economia di mercato. Il tumultuoso processo di sviluppo edilizio, se da una parte può essere letto come il prodotto di nuove, vitali energie e tensioni del cambiamento, declinazione rapida di una modernità mancata o soltanto ritardata dai troppi anni di isolamento causati dal regime comunista, va anche letto riguardo agli effetti prodotti, ad esempio, attraverso la cancellazione pressoché sistematica di quasi ogni traccia delle identità multiple e stratificate di una città di lunga durata, già ellenica, romana, bizantina, veneziana, turca. Una città, che agli inizi degli anni 40, aveva anche conosciuto una felice esperienza di pianificazione – il piano dell’architetto italiano Carmignati, del 1942 - che ne aveva in qualche modo salvato l’immagine complessa di città mediterranea, a bassa densità, a dimensione conforme. Ma le forme assunte dallo sviluppo contemporaneo non stanno colpendo, solo, le tracce e le identità multiple del suo glorioso passato. Stanno anche mettendo in serio pericolo le sue possibilità di sviluppo, i suoi equilibri interni, l’occasione che a partire dai suoi peculiari caratteri identitari possano essere tratti e valorizzati quei fattori di competitività che già il suo ruolo geografico e territoriale – testata balcanica del Corridoio Plurimodale europeo VIII – evidenziano. Come coniugare lo sviluppo rapido e impetuoso attuale – effetto di economie e processi di eterogenea provenienza: rimesse degli immigrati, soprattutto, ma anche occasione di riciclaggio di risorse di oscura provenienza – con le necessità di un maggiore equilibrio urbano e metropolitano – Durazzo è ormai parte di un’unica area urbana che la lega alla capitale, Tirana – e con le opportunità offerte dall’apertura del Corridoio europeo è anche la scommessa che il Piano ha accettato, puntando su una strategia di sviluppo sostenibile fondata sulla realizzazione di nuove centralità urbane, sul potenziamento della struttura dei servizi e delle attrezzature pubbliche, e su un cospicuo investimento in sistemi di mobilità pubblica alternativa. Il Piano si compone dei seguenti elaborati: Q.1 Relazione generale. (quaderno A4) Q.2 Norme di attuazione (quaderno A4 ) Q.3 Tavole di Piano: (tavole formato A0, scala 1 : 10.000 e varie) Tav. 01 – Visione guida territoriale 1:10.000 Tav. 02 - Area centrale della città di Durazzo (ACD). Delimitazione 1: 2.000 Tav. 03 - ACD. Assetto proposto 1: 2.000 Tav. 04 - ACD. Densità residenziali massime ammissibili 1: 2.000 Tav. 05 - ACD. Standard funzionali di progetto 1: 2.000 Tav. 06 - ACD. Sistema di tutela e valorizzazione 1: 2.000 Tav. 07 - ACD. Sistema infrastrutturale e della mobilità sostenibile 1: 2.000 Tav. 08 - ACD. Sistema delle nuove centralità. Progetti strategici 1: 2.000 Tav. 09 - ACD. Regimi di trasformazione 1: 2.000 Tav. 10 - ACD. Itinerari culturali e turistici 1: 2.000 Q.4 Album dei progetti strategici (ambiti di progettazione strategica - ATS) Contiene gli elaborati grafici e le descrizioni di 6 progetti urbanistici di valore strategico: APS 1 – Waterfront orientale APS 2 – Progetto porto turistico molo meridionale APS 3 – Progetto Waterfront meridionale APS 4 – Progetto Parco territoriale delle Mura Bizantine e del Palazzo di Re Zog APS 5 – Progetto dell’asse urbano corso Epidamnos APS 6 – Progetto dell’asse urbano Stazione Ferroviaria – Parco dei Martiri della Resistenza Ogni ambito di progettazione strategica è stato analizzato rispetto ai seguenti aspetti, ed è dunque descritto da 16 elaborati grafici distinti, per un totale di 96 elaborati raccolti nel quaderno Q.4 – Album dei progetti strategici: a. Condizioni attuali e obiettivi di progetto b. Aerofotogrammetria - stato di fatto, aggiornato al 2006 c. Altezze degli edifici e profili urbani - stato di fatto d. Regimi di proprietà e usi del suolo - stato di fatto e. Certezze urbanistiche f. Reti urbane e tecnologiche - stato di fatto g. Edifici ed aree di interesse storico - stato di fatto h. Degrado - stato di fatto i. Servizi e attrezzature collettive, stato attuale e stato proposto. l. Mobilita’ e parcheggi, stato attuale e stato proposto. m. Assetto proposto n. Prefigurazioni progettuali (planivolumetrico, indicazioni materiali) o. Regimi di trasformazione, standard ed indici urbanistici (*) p. Categorie di intervento/1 edifici q. Categorie di intervento/2 spazi aperti r. Indicazioni e prefigurazioni di progetto Q.5 Quadro conoscitivo 5.1 Carte conoscitive di base: (tavole formato A0, scala 1 : 2.000 e varie, riassunte in un quaderno formato A3) Tav. 1 – Area centrale di Durazzo – foto rilievo aereo, scala 1:2.000 Tav. 2– Area centrale di Durazzo – rilievo aerofotogrammetrico, scala 1:2.000 Tav. 3 – Area centrale di Durazzo – ricostruzione dello stato di fatto. Morfologia dei luoghi, scala 1:2.000 Tav. 4 – Area centrale di Durazzo – usi del suolo e carta delle proprietà pubbliche, scala 1:2.000 Tav. 5 – Area centrale di Durazzo – altezze degli edifici e periodo di costruzione, scala 1:2.000 Tav. 6 – Area centrale di Durazzo – spazi pubblici e aree verdi, scala 1:2.000 Tav. 7 – Area centrale di Durazzo – mobilità, scala 1:2.000 Tav. 8 – Area centrale di Durazzo – reti tecnologiche e urbane, scala 1:2.000 Tav. 9 – Area centrale di Durazzo – aree archeologiche e di interesse storico e identitario, scala 1:2.000 Tav. 10 – Area centrale di Durazzo – aree di rischio idrogeologico, geologico, sismico scala 1:2.000 Tav. 11 – Area centrale di Durazzo – degrado, scala 1:2.000 Tav. 12 - Area centrale di Durazzo – azioni in corso, scala 1:2.000 Tav. 13 – Area centrale di Durazzo – PRG vigente, scala 1:2.000 Tav. 14 – Area centrale di Durazzo – altre condizioni normative vigenti: vincoli e limitazioni edilizie Tav. 15 – Fotorilievi delle quinte stradali di maggiore interesse, scale varie. Sono allegati al Quadro Conoscitivo del Piano Urbanistico Integrato della Città Vecchia di Durazzo i seguenti studi : Q.6 Studi di settore: (raccolti in quaderno in formato A4) 6.1 La città archeologica 6.2 La città bizantina, veneziana e ottomana 6.3 La città del novecento 6.4 Morfologie sociali e welfare 6.5 Mobilità, reti, approvvigionamento energetico urbano e sviluppo sostenibile 6.6 Città, Porto, Area metropolitana, Corridoio VIII 6.7 Geologia, rischio idrogeologico e Geotecnica 6.8 Problematiche strutturali e valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico Sono anche allegati agli studi di settore elencati le Schede identificative dei beni e dei luoghi di interesse archeologico, storico, monumentale e architettonico. Q.7 Album dei progetti aggiuntivi PA 1 – Progetto del parco – itinerario archeologico della città di Durazzo (Università di Parma) PA.1 – Progetto di reintegrazione della città al Porto PA 2 – Progetto per la localizzazione dell’università di Durazzo. Campus diffuso dell’Università e dell’Istruzione superiore PA 3 – Progetto per la realizzazione del Pendolo Verde – sistema di mobilità rapido, di massa e sostenibile PA 4 – Progetto di riqualificazione del Palazzo della Cultura e delle aree archeologiche limitrofe. Q.8 Piani di recupero urbano allegati al Piano dell’area centrale di Durazzo Costituisce parte integrante del Piano Urbanistico Integrato della Città Vecchia di Durazzo il: “Piano di recupero urbano dell’area dell’anfiteatro romano” (redatto dall’equipe diretta dal prof. Paolo Giandebiaggi, dell’Università di Parma). EQUIPES DI PROGETTAZIONE: Componenti italiani: Pietro Rovigatti, responsabile scientifico, Carlo Pozzi, professore di Progettazione Architettonica, Enrico Spacone, professore Tecnica delle Costruzioni, Andrea Staffa, archeologo Componenti albanesi: Edmond Hali, architetto urbanista, Olta Brace, architetto, Enida Bitri, ingegnere ambientale Collaboratori: Alessandro Buongiovanni, Massimo Di Francesco, Milena D’Urbano, Michela Palermo, Tiziana Percoco, Ippolita Ranù, Mirko Solazzo.

Piano Urbanistico Integrato della Città Vecchia di Durazzo (Albania)

ROVIGATTI, Pietro;POZZI, Carlo
2007-01-01

Abstract

La redazione del Piano per l’area centrale della città di Durazzo, redatto in relazione agli esiti del Concorso Internazionale del 2005, e approvato in via definitiva il 27 ottobre 2007 dalla KKRRT (Commissione Nazionale per la regolazione del territorio, presieduta dal primo ministro albanese Sali Berisha), costituisce l’occasione per analizzare un interessante caso di sviluppo locale, nella difficile e controversa fase di transizione all’economia di mercato dell’Albania contemporanea. Le straordinarie trasformazioni territoriali e urbanistiche attive nella seconda città albanese, principale porto della nazione, nonché terminale balcanico del Corridoio VIII, meritano infatti di essere analizzate come testimonianza dei più generali processi in corso in molte città del paese e dei Balcani susseguente alla fine del comunismo e ai esiti prodotti sulle città e i territori dalla complessa transizione all’economia di mercato. Il tumultuoso processo di sviluppo edilizio, se da una parte può essere letto come il prodotto di nuove, vitali energie e tensioni del cambiamento, declinazione rapida di una modernità mancata o soltanto ritardata dai troppi anni di isolamento causati dal regime comunista, va anche letto riguardo agli effetti prodotti, ad esempio, attraverso la cancellazione pressoché sistematica di quasi ogni traccia delle identità multiple e stratificate di una città di lunga durata, già ellenica, romana, bizantina, veneziana, turca. Una città, che agli inizi degli anni 40, aveva anche conosciuto una felice esperienza di pianificazione – il piano dell’architetto italiano Carmignati, del 1942 - che ne aveva in qualche modo salvato l’immagine complessa di città mediterranea, a bassa densità, a dimensione conforme. Ma le forme assunte dallo sviluppo contemporaneo non stanno colpendo, solo, le tracce e le identità multiple del suo glorioso passato. Stanno anche mettendo in serio pericolo le sue possibilità di sviluppo, i suoi equilibri interni, l’occasione che a partire dai suoi peculiari caratteri identitari possano essere tratti e valorizzati quei fattori di competitività che già il suo ruolo geografico e territoriale – testata balcanica del Corridoio Plurimodale europeo VIII – evidenziano. Come coniugare lo sviluppo rapido e impetuoso attuale – effetto di economie e processi di eterogenea provenienza: rimesse degli immigrati, soprattutto, ma anche occasione di riciclaggio di risorse di oscura provenienza – con le necessità di un maggiore equilibrio urbano e metropolitano – Durazzo è ormai parte di un’unica area urbana che la lega alla capitale, Tirana – e con le opportunità offerte dall’apertura del Corridoio europeo è anche la scommessa che il Piano ha accettato, puntando su una strategia di sviluppo sostenibile fondata sulla realizzazione di nuove centralità urbane, sul potenziamento della struttura dei servizi e delle attrezzature pubbliche, e su un cospicuo investimento in sistemi di mobilità pubblica alternativa. Il Piano si compone dei seguenti elaborati: Q.1 Relazione generale. (quaderno A4) Q.2 Norme di attuazione (quaderno A4 ) Q.3 Tavole di Piano: (tavole formato A0, scala 1 : 10.000 e varie) Tav. 01 – Visione guida territoriale 1:10.000 Tav. 02 - Area centrale della città di Durazzo (ACD). Delimitazione 1: 2.000 Tav. 03 - ACD. Assetto proposto 1: 2.000 Tav. 04 - ACD. Densità residenziali massime ammissibili 1: 2.000 Tav. 05 - ACD. Standard funzionali di progetto 1: 2.000 Tav. 06 - ACD. Sistema di tutela e valorizzazione 1: 2.000 Tav. 07 - ACD. Sistema infrastrutturale e della mobilità sostenibile 1: 2.000 Tav. 08 - ACD. Sistema delle nuove centralità. Progetti strategici 1: 2.000 Tav. 09 - ACD. Regimi di trasformazione 1: 2.000 Tav. 10 - ACD. Itinerari culturali e turistici 1: 2.000 Q.4 Album dei progetti strategici (ambiti di progettazione strategica - ATS) Contiene gli elaborati grafici e le descrizioni di 6 progetti urbanistici di valore strategico: APS 1 – Waterfront orientale APS 2 – Progetto porto turistico molo meridionale APS 3 – Progetto Waterfront meridionale APS 4 – Progetto Parco territoriale delle Mura Bizantine e del Palazzo di Re Zog APS 5 – Progetto dell’asse urbano corso Epidamnos APS 6 – Progetto dell’asse urbano Stazione Ferroviaria – Parco dei Martiri della Resistenza Ogni ambito di progettazione strategica è stato analizzato rispetto ai seguenti aspetti, ed è dunque descritto da 16 elaborati grafici distinti, per un totale di 96 elaborati raccolti nel quaderno Q.4 – Album dei progetti strategici: a. Condizioni attuali e obiettivi di progetto b. Aerofotogrammetria - stato di fatto, aggiornato al 2006 c. Altezze degli edifici e profili urbani - stato di fatto d. Regimi di proprietà e usi del suolo - stato di fatto e. Certezze urbanistiche f. Reti urbane e tecnologiche - stato di fatto g. Edifici ed aree di interesse storico - stato di fatto h. Degrado - stato di fatto i. Servizi e attrezzature collettive, stato attuale e stato proposto. l. Mobilita’ e parcheggi, stato attuale e stato proposto. m. Assetto proposto n. Prefigurazioni progettuali (planivolumetrico, indicazioni materiali) o. Regimi di trasformazione, standard ed indici urbanistici (*) p. Categorie di intervento/1 edifici q. Categorie di intervento/2 spazi aperti r. Indicazioni e prefigurazioni di progetto Q.5 Quadro conoscitivo 5.1 Carte conoscitive di base: (tavole formato A0, scala 1 : 2.000 e varie, riassunte in un quaderno formato A3) Tav. 1 – Area centrale di Durazzo – foto rilievo aereo, scala 1:2.000 Tav. 2– Area centrale di Durazzo – rilievo aerofotogrammetrico, scala 1:2.000 Tav. 3 – Area centrale di Durazzo – ricostruzione dello stato di fatto. Morfologia dei luoghi, scala 1:2.000 Tav. 4 – Area centrale di Durazzo – usi del suolo e carta delle proprietà pubbliche, scala 1:2.000 Tav. 5 – Area centrale di Durazzo – altezze degli edifici e periodo di costruzione, scala 1:2.000 Tav. 6 – Area centrale di Durazzo – spazi pubblici e aree verdi, scala 1:2.000 Tav. 7 – Area centrale di Durazzo – mobilità, scala 1:2.000 Tav. 8 – Area centrale di Durazzo – reti tecnologiche e urbane, scala 1:2.000 Tav. 9 – Area centrale di Durazzo – aree archeologiche e di interesse storico e identitario, scala 1:2.000 Tav. 10 – Area centrale di Durazzo – aree di rischio idrogeologico, geologico, sismico scala 1:2.000 Tav. 11 – Area centrale di Durazzo – degrado, scala 1:2.000 Tav. 12 - Area centrale di Durazzo – azioni in corso, scala 1:2.000 Tav. 13 – Area centrale di Durazzo – PRG vigente, scala 1:2.000 Tav. 14 – Area centrale di Durazzo – altre condizioni normative vigenti: vincoli e limitazioni edilizie Tav. 15 – Fotorilievi delle quinte stradali di maggiore interesse, scale varie. Sono allegati al Quadro Conoscitivo del Piano Urbanistico Integrato della Città Vecchia di Durazzo i seguenti studi : Q.6 Studi di settore: (raccolti in quaderno in formato A4) 6.1 La città archeologica 6.2 La città bizantina, veneziana e ottomana 6.3 La città del novecento 6.4 Morfologie sociali e welfare 6.5 Mobilità, reti, approvvigionamento energetico urbano e sviluppo sostenibile 6.6 Città, Porto, Area metropolitana, Corridoio VIII 6.7 Geologia, rischio idrogeologico e Geotecnica 6.8 Problematiche strutturali e valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico Sono anche allegati agli studi di settore elencati le Schede identificative dei beni e dei luoghi di interesse archeologico, storico, monumentale e architettonico. Q.7 Album dei progetti aggiuntivi PA 1 – Progetto del parco – itinerario archeologico della città di Durazzo (Università di Parma) PA.1 – Progetto di reintegrazione della città al Porto PA 2 – Progetto per la localizzazione dell’università di Durazzo. Campus diffuso dell’Università e dell’Istruzione superiore PA 3 – Progetto per la realizzazione del Pendolo Verde – sistema di mobilità rapido, di massa e sostenibile PA 4 – Progetto di riqualificazione del Palazzo della Cultura e delle aree archeologiche limitrofe. Q.8 Piani di recupero urbano allegati al Piano dell’area centrale di Durazzo Costituisce parte integrante del Piano Urbanistico Integrato della Città Vecchia di Durazzo il: “Piano di recupero urbano dell’area dell’anfiteatro romano” (redatto dall’equipe diretta dal prof. Paolo Giandebiaggi, dell’Università di Parma). EQUIPES DI PROGETTAZIONE: Componenti italiani: Pietro Rovigatti, responsabile scientifico, Carlo Pozzi, professore di Progettazione Architettonica, Enrico Spacone, professore Tecnica delle Costruzioni, Andrea Staffa, archeologo Componenti albanesi: Edmond Hali, architetto urbanista, Olta Brace, architetto, Enida Bitri, ingegnere ambientale Collaboratori: Alessandro Buongiovanni, Massimo Di Francesco, Milena D’Urbano, Michela Palermo, Tiziana Percoco, Ippolita Ranù, Mirko Solazzo.
2007
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