Si tratta di scritti capuaniani per fanciulli, composti tra il 1901 e il 1913, in conformità con l’esigenza diffusa tra tanti intellettuali tardottocenteschi di occuparsi anche di letteratura per i ragazzi nella volontà di concorrere, in età postunitaria,allo sviluppo culturale di tutte le componenti della società, non esclusa quella dei discenti. La curatrice ne ha condotto il recupero tra le carte inedite, rimaste in forma autografa nei cassetti dell’ultima dimora catanese dell’autore ed oggi custoditi nella Biblioteca comunale “L. Capuana” di Mineo. Il libro recupera anche testi capuaniani a stampa, diffusi e studiati nelle scuole di allora, che trovarono quotidianamente posto sui banchi di quei fanciulli per i quali la possibilità dell’istruzione pubblica era concepita come una fantastica e irripetibile opportunità di miglioramento sociale. Di questo materiale scolastico erano rimaste pochissime copie tratte in salvo nei fondi di biblioteca; in alcuni casi si tratta di esemplari unici, ma tutti, gli inediti e i rari, ebbero nelle intenzioni dell'autore la medesima destinazione editoriale, indicata in calce agli autografi stessi: la storica Casa Editrice lancianese fondata da Rocco Carabba, allora tra i maggiori referenti ministeriali in tema di editoria ad uso delle scuole.
Racconti per ragazzi (1901-1913). Inediti e rari.
PASQUINI, Luciana
2010-01-01
Abstract
Si tratta di scritti capuaniani per fanciulli, composti tra il 1901 e il 1913, in conformità con l’esigenza diffusa tra tanti intellettuali tardottocenteschi di occuparsi anche di letteratura per i ragazzi nella volontà di concorrere, in età postunitaria,allo sviluppo culturale di tutte le componenti della società, non esclusa quella dei discenti. La curatrice ne ha condotto il recupero tra le carte inedite, rimaste in forma autografa nei cassetti dell’ultima dimora catanese dell’autore ed oggi custoditi nella Biblioteca comunale “L. Capuana” di Mineo. Il libro recupera anche testi capuaniani a stampa, diffusi e studiati nelle scuole di allora, che trovarono quotidianamente posto sui banchi di quei fanciulli per i quali la possibilità dell’istruzione pubblica era concepita come una fantastica e irripetibile opportunità di miglioramento sociale. Di questo materiale scolastico erano rimaste pochissime copie tratte in salvo nei fondi di biblioteca; in alcuni casi si tratta di esemplari unici, ma tutti, gli inediti e i rari, ebbero nelle intenzioni dell'autore la medesima destinazione editoriale, indicata in calce agli autografi stessi: la storica Casa Editrice lancianese fondata da Rocco Carabba, allora tra i maggiori referenti ministeriali in tema di editoria ad uso delle scuole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.