Per essere competitivi nell’attuale sistema economico si sta dimostrando fondamentale puntare su sistema produttivo ed organizzativo orientato alla Qualità. Nel momento in cui si punta sulla Qualità non si può trascurare il ruolo centrale dell’Uomo e la necessità di valorizzarne le potenzialità. Per poter valorizzazione il Capitale Umano sarà necessario innanzitutto comprenderne il valore. A tal fine sono molto utili alcuni metodi di matrice macroeconomica quali il metodo prospettivo e il metodo retrospettivo inoltre molti spunti interessanti vengono fuori dagli studi di Becker, Mincer e Shultz, ed infine non si può trascurare il metodo statistico di Dagum. Una volta stimato il valore del Capitale Umano si dovranno identificare dei parametri che consentano di migliorare la prestazione dei lavoratori ovvero il frutto dell’investimento in Capitale Umano. Lo strumento che al momento risponde meglio a tale esigenza è l’Investors in People anche se molto ci si aspettava dall’edizione 2008 della Vision 2000. Attualmente si sta andando indubbiamente, seppur molto lentamente, verso una nuova gestione del Capitale Umano che, puntando sulla motivazione dei lavoratori, sul loro coinvolgimento nelle vicende aziendali e sulla loro gratificazione cerca di potenziare il ruolo del Capitale Umano considerato volano dello sviluppo dell’intero sistema economico.

Il Capitale Umano da Risposta Economica a Patrimonio Aziendale

PETTI, Luigia;
2009-01-01

Abstract

Per essere competitivi nell’attuale sistema economico si sta dimostrando fondamentale puntare su sistema produttivo ed organizzativo orientato alla Qualità. Nel momento in cui si punta sulla Qualità non si può trascurare il ruolo centrale dell’Uomo e la necessità di valorizzarne le potenzialità. Per poter valorizzazione il Capitale Umano sarà necessario innanzitutto comprenderne il valore. A tal fine sono molto utili alcuni metodi di matrice macroeconomica quali il metodo prospettivo e il metodo retrospettivo inoltre molti spunti interessanti vengono fuori dagli studi di Becker, Mincer e Shultz, ed infine non si può trascurare il metodo statistico di Dagum. Una volta stimato il valore del Capitale Umano si dovranno identificare dei parametri che consentano di migliorare la prestazione dei lavoratori ovvero il frutto dell’investimento in Capitale Umano. Lo strumento che al momento risponde meglio a tale esigenza è l’Investors in People anche se molto ci si aspettava dall’edizione 2008 della Vision 2000. Attualmente si sta andando indubbiamente, seppur molto lentamente, verso una nuova gestione del Capitale Umano che, puntando sulla motivazione dei lavoratori, sul loro coinvolgimento nelle vicende aziendali e sulla loro gratificazione cerca di potenziare il ruolo del Capitale Umano considerato volano dello sviluppo dell’intero sistema economico.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/162593
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