Il saggio analizza le due forme della felicità: la felicità episodica (cioè momentanea, fugace) e la felicità periodica (cioè più persistente e duratura). La felicità episodica può essere o il frutto di un colpo di fortuna (vincere alla lotteria o sopravvivere ad un grave incidente ), oppure il prodotto di un’esperienza sconvolgente (innamorarsi), appagante (vincere un’importante sfida, raggiungere una nuova conoscenza, fare un’interessante scoperta, sperimentare una nuova occupazione) o piacevole (gustare il sapore e il profumo di un buon caffè, vedersi un bel film, conversare amabilmente con l’amata o l’amico). La felicità periodica, invece, può essere o il risultato dell’immersione in un oggetto d’interesse o in un’attività pratica, quando non addirittura dell’identificazione istintiva e profonda con la corrente della vita (l’eúroia bíou) da cui lasciarsi cullare e trasportare, oppure il portato di una forma di vita, lucidamente scelta e perseguita, capace di garantire senso e pienezza all’esistenza e quindi serenità e armonia interiore (eudaimonía).
La felicità e il dolore fra fenomenologia ed antropologia
GARAVENTA, Roberto
2010-01-01
Abstract
Il saggio analizza le due forme della felicità: la felicità episodica (cioè momentanea, fugace) e la felicità periodica (cioè più persistente e duratura). La felicità episodica può essere o il frutto di un colpo di fortuna (vincere alla lotteria o sopravvivere ad un grave incidente ), oppure il prodotto di un’esperienza sconvolgente (innamorarsi), appagante (vincere un’importante sfida, raggiungere una nuova conoscenza, fare un’interessante scoperta, sperimentare una nuova occupazione) o piacevole (gustare il sapore e il profumo di un buon caffè, vedersi un bel film, conversare amabilmente con l’amata o l’amico). La felicità periodica, invece, può essere o il risultato dell’immersione in un oggetto d’interesse o in un’attività pratica, quando non addirittura dell’identificazione istintiva e profonda con la corrente della vita (l’eúroia bíou) da cui lasciarsi cullare e trasportare, oppure il portato di una forma di vita, lucidamente scelta e perseguita, capace di garantire senso e pienezza all’esistenza e quindi serenità e armonia interiore (eudaimonía).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
