L'articolo ipotizza che nelle feste folkloriche che nell'Italia centrale sono incentrate sulla figura del bove il sacro bovino non venga mangiato, anzi, ucciderlo e cibarsene è considerato spiacevole, se non blasfemo, come retaggio del fatto che questi animali rappresentavano una importante forza motrice nei trasporti e nei lavori agricoli, al punto da diventare ierofanici. Solo in due delle feste esmainate (Pastena e Bucchianico) l'animale viene ucciso e mangiato, diventando da "portatore" a "alimentatore", secondo una forma di totemismo.

Tori e buoi nei riti dei paesi nostri: le strade del simbolico in un’ipotesi mediterranea

GIANCRISTOFARO, Lia
2011-01-01

Abstract

L'articolo ipotizza che nelle feste folkloriche che nell'Italia centrale sono incentrate sulla figura del bove il sacro bovino non venga mangiato, anzi, ucciderlo e cibarsene è considerato spiacevole, se non blasfemo, come retaggio del fatto che questi animali rappresentavano una importante forza motrice nei trasporti e nei lavori agricoli, al punto da diventare ierofanici. Solo in due delle feste esmainate (Pastena e Bucchianico) l'animale viene ucciso e mangiato, diventando da "portatore" a "alimentatore", secondo una forma di totemismo.
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