Il pensiero morale e religioso, politico ed epistemologico di John Locke è stato oggetto nel tempo di studi ampi e dettagliati, che ne hanno rilevato le peculiarità e i rapporti di continuità o di rottura rispetto al contesto culturale e filosofico di riferimento. Rispetto a tali contributi, il volume si propone l'obiettivo più circoscritto di ricostruire la fisionomia complessiva del pensiero morale di Locke attraverso la sua corrispondenza con alcuni personaggi più o meno noti, a lui resi particolarmente vicini da una prolungata consuetudine e/o da un'intesa marcata. Dall'esame dell'intenso rapporto epistolare del filosofo con alcune personalità tra loro assai diverse (come quelle del mercante deista Benjamin Furly, dell'intellettuale e politico William Molyneux, del teologo riformato Philippus van Limborch e della dotta e pia Damaris Cudworth) è emerso un pensiero che si struttura principalmente attorno a due componenti, una concezione della natura umana che individua nella mediocrità una cifra essenziale e una visione della prudenza intesa come strategia di risposta a tale mediocrità, una visione che si traduce in un elogio della sobrietà di parola legittimato dall'insegnamento scritturale.

La morale di Locke fra prudenza e mediocritas

DI BIASE, Giuliana
2012-01-01

Abstract

Il pensiero morale e religioso, politico ed epistemologico di John Locke è stato oggetto nel tempo di studi ampi e dettagliati, che ne hanno rilevato le peculiarità e i rapporti di continuità o di rottura rispetto al contesto culturale e filosofico di riferimento. Rispetto a tali contributi, il volume si propone l'obiettivo più circoscritto di ricostruire la fisionomia complessiva del pensiero morale di Locke attraverso la sua corrispondenza con alcuni personaggi più o meno noti, a lui resi particolarmente vicini da una prolungata consuetudine e/o da un'intesa marcata. Dall'esame dell'intenso rapporto epistolare del filosofo con alcune personalità tra loro assai diverse (come quelle del mercante deista Benjamin Furly, dell'intellettuale e politico William Molyneux, del teologo riformato Philippus van Limborch e della dotta e pia Damaris Cudworth) è emerso un pensiero che si struttura principalmente attorno a due componenti, una concezione della natura umana che individua nella mediocrità una cifra essenziale e una visione della prudenza intesa come strategia di risposta a tale mediocrità, una visione che si traduce in un elogio della sobrietà di parola legittimato dall'insegnamento scritturale.
2012
Biblioteca di testi e studi-Filosofia
9788843066155
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