L'articolo esamina una lettera inedita di Luigi Vanvitelli del 21 settembre 1766 conservata presso l'Archivio di Stato di Napoli, mettendo in rilievo alcuni aspetti interessanti (e poco noti) della sua attività professionale. Si apprende che l'architetto, in vista delle nozze del re Ferdinando IV di Borbone, era stato incaricato dalla corte di seguire i lavori di decorazione della camera da letto di parata del sovrano, allora uno degli ambienti più importanti del Palazzo Reale di Napoli, il luogo in cui, nell'Ancien Régim, si concretizzavano i grandi avvenimenti della vita di corte sia pubblica sia privata. In particolare, si deduce che egli realizzò con l???intagliatore Gennaro de Fiore, il letto di ???parata??? del sovrano (oggi scomparso) ideandolo sulla base di un modello ligneo giunto appositamente dalla Francia e concepito secondo lo Stile Luigi XV. Come per le altre corti europee anche per quella di Napoli la cultura francese esercitò per gran parte del Settecento una forte influenza, anche se architetti e artigiani (come in questo caso) erano spesso guidati dalla propria sensibilità estetica ancorata alla tradizione artistica italiana.

Una lettera inedita di Luigi Vanvitelli sugli arredi della reggia di Napoli

FIADINO, Filomena Adelina
2012-01-01

Abstract

L'articolo esamina una lettera inedita di Luigi Vanvitelli del 21 settembre 1766 conservata presso l'Archivio di Stato di Napoli, mettendo in rilievo alcuni aspetti interessanti (e poco noti) della sua attività professionale. Si apprende che l'architetto, in vista delle nozze del re Ferdinando IV di Borbone, era stato incaricato dalla corte di seguire i lavori di decorazione della camera da letto di parata del sovrano, allora uno degli ambienti più importanti del Palazzo Reale di Napoli, il luogo in cui, nell'Ancien Régim, si concretizzavano i grandi avvenimenti della vita di corte sia pubblica sia privata. In particolare, si deduce che egli realizzò con l???intagliatore Gennaro de Fiore, il letto di ???parata??? del sovrano (oggi scomparso) ideandolo sulla base di un modello ligneo giunto appositamente dalla Francia e concepito secondo lo Stile Luigi XV. Come per le altre corti europee anche per quella di Napoli la cultura francese esercitò per gran parte del Settecento una forte influenza, anche se architetti e artigiani (come in questo caso) erano spesso guidati dalla propria sensibilità estetica ancorata alla tradizione artistica italiana.
2012
9788850102778
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