La produzione normativa delle authorities – concorrendo direttamente a forgiare una porzione piú o meno ampia e significativa del contenuto contrattuale – si pone come fonte di disciplina della fattispecie negoziale e, dunque, come limite all’autonomia delle parti. L’interazione dialettica tra autoregolamentazione pattizia ed eteroregolamentazione normativa consegna all’attenzione dei giuristi un contratto «amministrato» che sollecita l’individuazione del punto di equilibrio tra autonomia ed eteronomia (id est, tra libertà ed autorità) e, al contempo, di un argine all’«invadenza» della regolazione «indipendente» del mercato che assicuri una maggiore consapevolezza dei giudici comuni chiamati sempre piú spesso a confrontarsi con gli accordi «conformati» dalle prescrizioni tecniche di settore. In tale contesto si colloca la sentenza in commento che – immettendosi nel nutrito contenzioso innescatosi in relazione alle modalità di pagamento delle bollette senza oneri a carico della clientela – ha il pregio di enucleare le condizioni in costanza delle quali l’esercizio del potere di direttiva attribuito all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ex art. 2, comma 12, lett. h, l. n. 481 del 1995 è idoneo ad integrare ai sensi dell’art. 1339 c.c. i contratti individuali di utenza in corso di esecuzione.

Poteri regolatori dell’Aeeg e integrazione dei contratti di somministrazione di energia elettrica

Angelone, Marco
2012-01-01

Abstract

La produzione normativa delle authorities – concorrendo direttamente a forgiare una porzione piú o meno ampia e significativa del contenuto contrattuale – si pone come fonte di disciplina della fattispecie negoziale e, dunque, come limite all’autonomia delle parti. L’interazione dialettica tra autoregolamentazione pattizia ed eteroregolamentazione normativa consegna all’attenzione dei giuristi un contratto «amministrato» che sollecita l’individuazione del punto di equilibrio tra autonomia ed eteronomia (id est, tra libertà ed autorità) e, al contempo, di un argine all’«invadenza» della regolazione «indipendente» del mercato che assicuri una maggiore consapevolezza dei giudici comuni chiamati sempre piú spesso a confrontarsi con gli accordi «conformati» dalle prescrizioni tecniche di settore. In tale contesto si colloca la sentenza in commento che – immettendosi nel nutrito contenzioso innescatosi in relazione alle modalità di pagamento delle bollette senza oneri a carico della clientela – ha il pregio di enucleare le condizioni in costanza delle quali l’esercizio del potere di direttiva attribuito all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ex art. 2, comma 12, lett. h, l. n. 481 del 1995 è idoneo ad integrare ai sensi dell’art. 1339 c.c. i contratti individuali di utenza in corso di esecuzione.
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