Il lavoro si propone di conseguire due principali obiettivi. Il primo è quello di verificare, attraverso la content analysis dei report di sostenibilità GRI-based, redatti dalle società quotate alla Borsa Italiana, quali e quanti sono gli indicatori economici, ambientali e sociali rendicontati. Il secondo è invece quello di verificare, se e come alcune variabili legate alla profittabilità, alla dimensione e al settore di appartenenza spiegano il comportamento espositivo delle società in relazione al numero e alla tipologia di indicatori presentati. L’interesse per questo studio nasce dal fatto che la letteratura non ha diffusamente analizzato l’adozione degli indicatori GRI nei bilanci di sostenibilità redatti dalle imprese. Il presente lavoro, inoltre, a differenza di altri, si propone di delineare, mediante la tecnica degli alberi di regressione, quali sono le caratteristiche che differenziano le società nell’impiego dei GRI indicators. I risultati cui lo studio perviene fanno emergere una diffusa disclosure di questi indicatori il cui totale in media si attesta su livelli sicuramente significativi. La categoria di indicatori che risulta mediamente più riportata nei report di sostenibilità è quella relativa alle Pratiche di lavoro a cui fa seguito quella degli indicatori Economici e di quelli Ambientali. Rilevante, inoltre, è il ruolo rivestito dal ROE e dal settore di appartenenza delle società al fine della loro classificazione in relazione alla numerosità e all’articolazione tipologica degli indicatori rendicontati).

Gli indicatori economici, ambientali e sociali nei rendiconti di sostenibilità delle società quotate alla Borsa italiana

Lara Tarquinio;Domenico Raucci;Ida Verna;Roberto Benedetti
2016-01-01

Abstract

Il lavoro si propone di conseguire due principali obiettivi. Il primo è quello di verificare, attraverso la content analysis dei report di sostenibilità GRI-based, redatti dalle società quotate alla Borsa Italiana, quali e quanti sono gli indicatori economici, ambientali e sociali rendicontati. Il secondo è invece quello di verificare, se e come alcune variabili legate alla profittabilità, alla dimensione e al settore di appartenenza spiegano il comportamento espositivo delle società in relazione al numero e alla tipologia di indicatori presentati. L’interesse per questo studio nasce dal fatto che la letteratura non ha diffusamente analizzato l’adozione degli indicatori GRI nei bilanci di sostenibilità redatti dalle imprese. Il presente lavoro, inoltre, a differenza di altri, si propone di delineare, mediante la tecnica degli alberi di regressione, quali sono le caratteristiche che differenziano le società nell’impiego dei GRI indicators. I risultati cui lo studio perviene fanno emergere una diffusa disclosure di questi indicatori il cui totale in media si attesta su livelli sicuramente significativi. La categoria di indicatori che risulta mediamente più riportata nei report di sostenibilità è quella relativa alle Pratiche di lavoro a cui fa seguito quella degli indicatori Economici e di quelli Ambientali. Rilevante, inoltre, è il ruolo rivestito dal ROE e dal settore di appartenenza delle società al fine della loro classificazione in relazione alla numerosità e all’articolazione tipologica degli indicatori rendicontati).
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Tarquinio, Raucci, Verna, Benedetti, Gli indicatori economici, ambientali e sociali nei rendiconti di sostenibilità delle società quotate alla borsa italiana - EA 2016.pdf

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