L’apprendimento dei fondamenti della logica del certo e dell’incerto è presentato come il risultato di un lavoro di un gruppo interdisciplinare. La sperimentazione riguarda essenzialmente due aspetti: verifica della comprensione linguistica di una proposizione e analisi dello stato di informazione. Per il primo aspetto si tratta di vedere come i bambini interpretano una frase con soggetto e predicato, ossia se essi ritengono che i valori di verità che possono essere attribuiti sono quelli della logica bivalente come vero o falso, oppure valori di verità di una logica plurivalente, ossia se c’è la possibilità/necessità di considerare anche valori di verità intermedi fra vero e falso come ad esempio: più vero che falso, più falso che vero, a metà fra vero e falso. Inoltre è richiesto ai bambini di individuare frasi non complete e che quindi non sono enunciati linguistici. Per quanto riguarda il secondo aspetto si tratta di analizzare lo stato di informazione sul concetto espresso da una proposizione, ossia di vedere se è possibile attribuire subito ad essa un valore di verità, oppure se è necessario acquisire una ulteriore informazione. Inoltre mettiamo in evidenza la distinzione fra incertezza dovuta a informazione incompleta, che porta a valutazioni di probabilità, e incertezza semantica che conduce alla teoria dei fuzzy set.

Logica del certo e dell’incerto per la scuola primaria

MATURO, Antonio
2013-01-01

Abstract

L’apprendimento dei fondamenti della logica del certo e dell’incerto è presentato come il risultato di un lavoro di un gruppo interdisciplinare. La sperimentazione riguarda essenzialmente due aspetti: verifica della comprensione linguistica di una proposizione e analisi dello stato di informazione. Per il primo aspetto si tratta di vedere come i bambini interpretano una frase con soggetto e predicato, ossia se essi ritengono che i valori di verità che possono essere attribuiti sono quelli della logica bivalente come vero o falso, oppure valori di verità di una logica plurivalente, ossia se c’è la possibilità/necessità di considerare anche valori di verità intermedi fra vero e falso come ad esempio: più vero che falso, più falso che vero, a metà fra vero e falso. Inoltre è richiesto ai bambini di individuare frasi non complete e che quindi non sono enunciati linguistici. Per quanto riguarda il secondo aspetto si tratta di analizzare lo stato di informazione sul concetto espresso da una proposizione, ossia di vedere se è possibile attribuire subito ad essa un valore di verità, oppure se è necessario acquisire una ulteriore informazione. Inoltre mettiamo in evidenza la distinzione fra incertezza dovuta a informazione incompleta, che porta a valutazioni di probabilità, e incertezza semantica che conduce alla teoria dei fuzzy set.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/613719
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