Uno straordinario libro di viaggio, quello in cui il giornalista ottocentesco Enrico Montazio narra le tappe e le esperienze della “Grand'Attrice” Adelaide Ristori nel corso della sua prima tournée artistica intercontinentale. Nel 1866, infatti, pioniera in assoluto tra gli attori drammatici italiani, solca l'Atlantico a bordo di un vapore ad elica con l’intenzione di andare a recitare i testi della Letteratura italiana, nella lingua e nei versi originari, in America e a Cuba, come autentica mediatrice culturale e ambasciatrice della nascente Nazione italiana. L’impresario americano Jacob Grau la guida attraverso una serie di successi nei teatri delle città culturalmente più avanzate degli Stati Uniti ma anche di quelle meno progredite della “provincia americana” e del Sud. Ovunque il repertorio tragico europeo, popolato di personaggi danteschi (Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei), scespiriani (Lady Macbeth), eroine mitologiche (Medea, Fedra, Mirra, Cassandra) e di regine infelici che fecero la storia del Vecchio Continente (Maria Stuarda, Elisabetta I d’Inghilterra, Maria Antonietta), infervora il pubblico americano desideroso di ritrovare le smarrite radici culturali. I nomi dei coevi drammaturghi italiani, come Giacometti, Pellico, Montanelli, Carcano, Camoletti, Dall'Ongaro e dei più illustri Alfieri, Goldoni, Manzoni, campeggiano sui cartelloni teatrali di tutto il mondo. Una tappa fortunatissima della tournée è a Cuba, entità territoriale allora emotivamente percepita come un tutto unico con il suolo americano (nonostante le peculiarità caraibiche, la schiavitù ancora in vigore e la differente forma di governo), ove giungevano notizie sui successi europei della Ristori attraverso la carta stampata spagnola e francese (proveniente da New Orleans), creando forti aspettative. Il libro “fotografa” inoltre l'ultimo momento storico di equilibrio politico e commerciale tra le due realtà territoriali dell’Isola e del Continente che di lì a trentacinque anni si sarebbe incrinato a seguito delle guerre di indipendenza dalla Spagna e del conseguente instaurarsi del mal tollerato protettorato statunitense (1902). L’armonia diplomatica tra USA e Cuba, minata dall'imposizione del tragico “Bloqueo” subentrato dopo la Rivoluzione del 1959, com'è noto, non è mai più stata ripristinata.

Adelaide Ristori in America e a Cuba. Il romanzo di viaggio di Enrico Montazio.

PASQUINI, Luciana
2015-01-01

Abstract

Uno straordinario libro di viaggio, quello in cui il giornalista ottocentesco Enrico Montazio narra le tappe e le esperienze della “Grand'Attrice” Adelaide Ristori nel corso della sua prima tournée artistica intercontinentale. Nel 1866, infatti, pioniera in assoluto tra gli attori drammatici italiani, solca l'Atlantico a bordo di un vapore ad elica con l’intenzione di andare a recitare i testi della Letteratura italiana, nella lingua e nei versi originari, in America e a Cuba, come autentica mediatrice culturale e ambasciatrice della nascente Nazione italiana. L’impresario americano Jacob Grau la guida attraverso una serie di successi nei teatri delle città culturalmente più avanzate degli Stati Uniti ma anche di quelle meno progredite della “provincia americana” e del Sud. Ovunque il repertorio tragico europeo, popolato di personaggi danteschi (Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei), scespiriani (Lady Macbeth), eroine mitologiche (Medea, Fedra, Mirra, Cassandra) e di regine infelici che fecero la storia del Vecchio Continente (Maria Stuarda, Elisabetta I d’Inghilterra, Maria Antonietta), infervora il pubblico americano desideroso di ritrovare le smarrite radici culturali. I nomi dei coevi drammaturghi italiani, come Giacometti, Pellico, Montanelli, Carcano, Camoletti, Dall'Ongaro e dei più illustri Alfieri, Goldoni, Manzoni, campeggiano sui cartelloni teatrali di tutto il mondo. Una tappa fortunatissima della tournée è a Cuba, entità territoriale allora emotivamente percepita come un tutto unico con il suolo americano (nonostante le peculiarità caraibiche, la schiavitù ancora in vigore e la differente forma di governo), ove giungevano notizie sui successi europei della Ristori attraverso la carta stampata spagnola e francese (proveniente da New Orleans), creando forti aspettative. Il libro “fotografa” inoltre l'ultimo momento storico di equilibrio politico e commerciale tra le due realtà territoriali dell’Isola e del Continente che di lì a trentacinque anni si sarebbe incrinato a seguito delle guerre di indipendenza dalla Spagna e del conseguente instaurarsi del mal tollerato protettorato statunitense (1902). L’armonia diplomatica tra USA e Cuba, minata dall'imposizione del tragico “Bloqueo” subentrato dopo la Rivoluzione del 1959, com'è noto, non è mai più stata ripristinata.
2015
Civiltà Letteraria d'Europa
9788863443813
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