Uno sguardo sul fiume

L’occasione posta dalla demolizione di una dozzina di anni fa dei serbatoi Di Properzio (e più recentemente dagli adiacenti capannoni del mercato ortofrutticolo) genera nuove possibilità nell'area di sbocco del condotto fluviale, sulla cui modificazione varie ricerche e progetti universitari si vanno a sommare, in direzione di una interazione del lavoro nella scuola con i fenomeni reali. Il mutamento oggi possibile grazie al recupero delle aree dismesse è tale da far intravedere una città policentrica, idea di progetto in grado di fornire una risposta progressiva al tumulto delle periferie e della città diffusa tutta intera. Gli studenti si sono cimentati nella riscrittura del rapporto tra città e fiume attraverso la progettazione di un nuovo polo a destinazione mista che potesse riaccendere come una staminale urbana la zona della Marina Sud. Il programma proposto comprendeva la redazione di un masterplan che coinvolgesse tutta la banchina sud del fiume, dove gli studenti avrebbero progettato il loro insediamento con una particolare attenzione al paesaggio urbano e allo spazio in-between. La definizione dei manufatti, si è poi concentrata sugli aspetti espressivi, statici e costruttivi degli stessi, fino alla scala di dettaglio.