In questo studio, sono stati analizzati gli effetti inibitori sull’attività enzimatica di colinesterasi (AchE), tirosinasi, α-amilasi e α-glicosidasi di tre diversi estratti (soxhlet, microonde e decozione) ottenuti da due specie di broccoli: Brassica oleracea L. convar. Italica botrytis (L.) Alef. var. cymosa Duch. (Broccolo Fiolaro) e Brassica oleracea acephala L. convar. acephala (DC.) Alef. var. sabellica L. (Cavolo Nero), che sono comunemente coltivate nell’Italia nord-centrale. Gli estratti soxhlet hanno evidenziato la maggiore attività inibitoria sull’ AchE alla dose di 1,08 mgGALAE/g (nel Cavolo Nero) e 0,90 mgGALAE/g (nel Broccolo Fiolaro). La significativa azione inibitoria sulla tirosinasi è stata evidenziata nell’estratto soxhlet di Cavolo Nero al dosaggio di 11,93 mgKAE/g. In aggiunta, abbiamo valutato l’azione anti-ossidante di Broccolo Fiolaro e Cavolo Nero su sezioni di vescica, rene e fegato, dopo stimolazione con lipopolisaccaride (LPS), ex vivo. Abbiamo osservato una significativa riduzione di nitriti e malondialdeide (MDA) dopo trattamento, che suggerisce un significativo effetto inibitorio sullo stress ossidativo/nitro sativo e lipoperossidazione, rispettivamente. In aggiunta, l’inibizione indotta dagli estratti sull’attività della lattato deidrogenasi (LDH) stimolata da LPS conferma un effetto protettivo indotto da Broccolo Fiolaro e Cavolo Nero nei tessuti analizzati. L’analisi HPLC (high pressure liquid chromatography) ha rivelato che catechina, epicatechina, acidi vanillico e 3-idrossi benzoico sono i maggiori componenti. I componenti fenolici potrebbero contribuire agli effetti inibitori sull’attività enzimatica osservati. I tests in vivo hanno inoltre dimostrato che gli estratti riducono i parametri biochimici nei ratti diabetici. In particolare, abbiamo osservato una riduzione dei livelli plasmatici di glucosio, urea e colesterolo totale dopo somministrazione orale; a tale proposito i maggiori effetti inibitori sono stati esercitati dal Broccolo Fiolaro, rispetto al Cavolo Nero. Complessiva mente i nostri risultati potrebbero fornire nuove informazioni relative all’impiego di queste specie di broccoli, non solo come alimento ma anche come supplementi funzionali e nutrizionali.

Composizione polifenolica ed effetti inibitori sull’attività enzimatica ex vivo e in vivo di due Brassicacee dell’Italia Centro-Settentrionale

Sheila Leone
;
Lucia Recinella;Azzurra Stefanucci;Claudio Ferrante;Annalisa Chiavaroli;Giorgia Macedonio;Marcello Locatelli;Luigi Menghini;Adriano Mollica;Luigi Brunetti;Giustino Orlando
2018-01-01

Abstract

In questo studio, sono stati analizzati gli effetti inibitori sull’attività enzimatica di colinesterasi (AchE), tirosinasi, α-amilasi e α-glicosidasi di tre diversi estratti (soxhlet, microonde e decozione) ottenuti da due specie di broccoli: Brassica oleracea L. convar. Italica botrytis (L.) Alef. var. cymosa Duch. (Broccolo Fiolaro) e Brassica oleracea acephala L. convar. acephala (DC.) Alef. var. sabellica L. (Cavolo Nero), che sono comunemente coltivate nell’Italia nord-centrale. Gli estratti soxhlet hanno evidenziato la maggiore attività inibitoria sull’ AchE alla dose di 1,08 mgGALAE/g (nel Cavolo Nero) e 0,90 mgGALAE/g (nel Broccolo Fiolaro). La significativa azione inibitoria sulla tirosinasi è stata evidenziata nell’estratto soxhlet di Cavolo Nero al dosaggio di 11,93 mgKAE/g. In aggiunta, abbiamo valutato l’azione anti-ossidante di Broccolo Fiolaro e Cavolo Nero su sezioni di vescica, rene e fegato, dopo stimolazione con lipopolisaccaride (LPS), ex vivo. Abbiamo osservato una significativa riduzione di nitriti e malondialdeide (MDA) dopo trattamento, che suggerisce un significativo effetto inibitorio sullo stress ossidativo/nitro sativo e lipoperossidazione, rispettivamente. In aggiunta, l’inibizione indotta dagli estratti sull’attività della lattato deidrogenasi (LDH) stimolata da LPS conferma un effetto protettivo indotto da Broccolo Fiolaro e Cavolo Nero nei tessuti analizzati. L’analisi HPLC (high pressure liquid chromatography) ha rivelato che catechina, epicatechina, acidi vanillico e 3-idrossi benzoico sono i maggiori componenti. I componenti fenolici potrebbero contribuire agli effetti inibitori sull’attività enzimatica osservati. I tests in vivo hanno inoltre dimostrato che gli estratti riducono i parametri biochimici nei ratti diabetici. In particolare, abbiamo osservato una riduzione dei livelli plasmatici di glucosio, urea e colesterolo totale dopo somministrazione orale; a tale proposito i maggiori effetti inibitori sono stati esercitati dal Broccolo Fiolaro, rispetto al Cavolo Nero. Complessiva mente i nostri risultati potrebbero fornire nuove informazioni relative all’impiego di queste specie di broccoli, non solo come alimento ma anche come supplementi funzionali e nutrizionali.
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