Uomo che “saggia” i pericoli dell’ora, Guardini, nell’incontrare le provocazioni del “moderno»” e del postmoderno tra finitismo tragico, tecnica “autoreferenziale” e “massificazione” deresponsabilizzante, se fa valere la “riserva critica” di una Rivelazione come “ciò che preserva”, richiama insieme ad un ethos che faccia del distanziarsi, e della libertà che si libera la chiave di volta per dominare il caos della civiltà.

Il “disagio della cultura" e i senso dell' "autoformazione" in Romano Guardini. Qualche appunto sulle provocazioni del "post-moderno"

Domenico Bosco
2019-01-01

Abstract

Uomo che “saggia” i pericoli dell’ora, Guardini, nell’incontrare le provocazioni del “moderno»” e del postmoderno tra finitismo tragico, tecnica “autoreferenziale” e “massificazione” deresponsabilizzante, se fa valere la “riserva critica” di una Rivelazione come “ciò che preserva”, richiama insieme ad un ethos che faccia del distanziarsi, e della libertà che si libera la chiave di volta per dominare il caos della civiltà.
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