Questo contributo mira ad applicare la linguistica cognitiva al fine di proporre una nuova lettura dell’Orientalismo frammentario rappresentato da Dante Gabriel e William Michael Rossetti. Le illustrazioni, i disegni, gli acquarelli, le lettere, le note e i ricordi possono essere considerati media visivi e verbali che dimostrano il legame profondo dei fratelli Rossetti con il mondo orientale. Dalle pagine della traduzione impersonale e fortemente critica a cura di Edward William Lane del libro Alf Layla wa-Layla, vale a dire «One Thousand Nights and a Night», Dante Gabriel e William Michael Rossetti si appropriano dei tropi orientali, creando una personale e frammentata rappresentazione dell’Oriente nel senso nervaliano del termine: «to consume the Orient, to appropriate it, to represent and speak for it, not in history but beyond history, in the timeless dimension of a completely healed world, where men and lands, God and men, are as one» (Said, Orientalism, 175). Diversamente da altri artisti pre-raffaelliti che visitarono il Medio Oriente, Dante Gabriel e William Michael non hanno un’esperienza diretta del mondo orientale, tuttavia condividono una passione per quel mondo esotico caratterizzato da semplicità mistica. Grazie alle illustrazioni giovanili di Dante Gabriel de Le mille e una notte, ai suoi double works of art, così come alle lettere, le note e i ricordi di William Michael, è possibile ricostruire i mondi visivi e testuali dei fratelli Rossetti. Questo contributo mira a rintracciare la funzione dei marginalia nella rappresentazione culturale e ideologica dell’orientalismo rossettiano. I testi frammentari visivi e verbali saranno investigati da una prospettiva cognitiva applicando la Text World Theory e in particolare i world-building elements e le function-advancing propositions al fine di dimostrare che l’Orientalismo può essere concettualizzato e visualizzato nelle opere minori della famiglia Rossetti. Non a caso, le illustrazioni de Le mille e una notte, le reminiscenze, i commenti e le annotazioni di William Michael assurgono a forme significative di comunicazione culturale.

Le mille e una notte dei fratelli Rossetti: frammenti, annotazioni e disegni d'oriente

SASSO, E.
2020-01-01

Abstract

Questo contributo mira ad applicare la linguistica cognitiva al fine di proporre una nuova lettura dell’Orientalismo frammentario rappresentato da Dante Gabriel e William Michael Rossetti. Le illustrazioni, i disegni, gli acquarelli, le lettere, le note e i ricordi possono essere considerati media visivi e verbali che dimostrano il legame profondo dei fratelli Rossetti con il mondo orientale. Dalle pagine della traduzione impersonale e fortemente critica a cura di Edward William Lane del libro Alf Layla wa-Layla, vale a dire «One Thousand Nights and a Night», Dante Gabriel e William Michael Rossetti si appropriano dei tropi orientali, creando una personale e frammentata rappresentazione dell’Oriente nel senso nervaliano del termine: «to consume the Orient, to appropriate it, to represent and speak for it, not in history but beyond history, in the timeless dimension of a completely healed world, where men and lands, God and men, are as one» (Said, Orientalism, 175). Diversamente da altri artisti pre-raffaelliti che visitarono il Medio Oriente, Dante Gabriel e William Michael non hanno un’esperienza diretta del mondo orientale, tuttavia condividono una passione per quel mondo esotico caratterizzato da semplicità mistica. Grazie alle illustrazioni giovanili di Dante Gabriel de Le mille e una notte, ai suoi double works of art, così come alle lettere, le note e i ricordi di William Michael, è possibile ricostruire i mondi visivi e testuali dei fratelli Rossetti. Questo contributo mira a rintracciare la funzione dei marginalia nella rappresentazione culturale e ideologica dell’orientalismo rossettiano. I testi frammentari visivi e verbali saranno investigati da una prospettiva cognitiva applicando la Text World Theory e in particolare i world-building elements e le function-advancing propositions al fine di dimostrare che l’Orientalismo può essere concettualizzato e visualizzato nelle opere minori della famiglia Rossetti. Non a caso, le illustrazioni de Le mille e una notte, le reminiscenze, i commenti e le annotazioni di William Michael assurgono a forme significative di comunicazione culturale.
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