L’opinione piuttosto diffusa che vede nel ritorno di interesse per il disegno una conseguenza della strutturale mancanza di lavoro risulta intrisa di nichilismo. Essa è frutto di una lettura superficiale delle vicende architettoniche degli ultimi cinquant’anni che ha dato origine, per conseguenza, a un atteggiamento autolesionista improntato a un’incondizionata esterofilia. Adesso siamo testimoni di una ‘coesistenza’una condizione in cui si confrontano nel disegno tre diverse generazioni di progettisti.

Il disegno dell’autonomia

carlo prati
2021-01-01

Abstract

L’opinione piuttosto diffusa che vede nel ritorno di interesse per il disegno una conseguenza della strutturale mancanza di lavoro risulta intrisa di nichilismo. Essa è frutto di una lettura superficiale delle vicende architettoniche degli ultimi cinquant’anni che ha dato origine, per conseguenza, a un atteggiamento autolesionista improntato a un’incondizionata esterofilia. Adesso siamo testimoni di una ‘coesistenza’una condizione in cui si confrontano nel disegno tre diverse generazioni di progettisti.
2021
978-88-3618-070-7
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