Il contenuto dello studio, sviluppato su incarico della Fondazione San Marino, si colloca nel campo degli studi sulla urbanizzazione diffusa e di interpretazione del paesaggio. Il lavoro si misura con la valutazione delle trasformazioni insediative nella Repubblica di San Marino, a partire da una accezione più ampia di sostenibilità, con riferimento alla particolarissima condizione di sistema chiuso della Repubblica. Le limitate dimensioni territoriali e le limitate possibilità di "sovrascrittura" determinano interferenze e retroazioni tra i processi di diverso segno che hanno, spesso, carattere assai rilevante. Sullo sfondo, il riconoscimento di un uso allargato del territorio, che vede quotidianamente il movimento di 29 mila residenti e di circa 11 mila city user, tra turisti e frontalieri. Gli strumenti di lettura utilizzati rinviano a trasformazioni di tipo endogeno, legate alle modifiche degli usi del suolo (in prima istanza quello agricolo), e a processi di tipo esogeno, sempre più apertamente connessi a meccanismi di valorizzazione immobiliare. Lo studio si compone di tre fasi: la prima è legata alla costruzione della conoscenza, la seconda ha carattere valutativo e la terza ha carattere propositivo.
Il territorio di San Marino, indirizzi per un paesaggio in trasformazione
FABIETTI, Valter;
2006-01-01
Abstract
Il contenuto dello studio, sviluppato su incarico della Fondazione San Marino, si colloca nel campo degli studi sulla urbanizzazione diffusa e di interpretazione del paesaggio. Il lavoro si misura con la valutazione delle trasformazioni insediative nella Repubblica di San Marino, a partire da una accezione più ampia di sostenibilità, con riferimento alla particolarissima condizione di sistema chiuso della Repubblica. Le limitate dimensioni territoriali e le limitate possibilità di "sovrascrittura" determinano interferenze e retroazioni tra i processi di diverso segno che hanno, spesso, carattere assai rilevante. Sullo sfondo, il riconoscimento di un uso allargato del territorio, che vede quotidianamente il movimento di 29 mila residenti e di circa 11 mila city user, tra turisti e frontalieri. Gli strumenti di lettura utilizzati rinviano a trasformazioni di tipo endogeno, legate alle modifiche degli usi del suolo (in prima istanza quello agricolo), e a processi di tipo esogeno, sempre più apertamente connessi a meccanismi di valorizzazione immobiliare. Lo studio si compone di tre fasi: la prima è legata alla costruzione della conoscenza, la seconda ha carattere valutativo e la terza ha carattere propositivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.