Il libro costituisce un contributo dell’Autore alla sistematizzazione delle ricerche e delle esperienze condotte nell’ambito delle tecnologie per l’insediamento provvisorio. Il materiale di documentazione è stato prodotto nell’ambito delle ricerche (V. “Attività scientifica”) e dei seminari di sperimentazione progettuale svolti sull’argomento, particolarmente incentrati sull’esplorazione delle connessioni tra fruibilità e trasformabilità dei manufatti edilizi. Un repertorio di idee, di esperimenti e di esperienze, articolato per tipi in relazione alle caratteristiche tecniche degli involucri, ripercorre il processo evolutivo che ha accompagnato il manufatto edilizio mobile dalla nozione di unità elementare a quella di sistema. L’attenzione è sostanzialmente rivolta ai modelli più evoluti a geometria variabile atti a consentire la realizzazione di veri e propri habitat adattivi al variare dei fabbisogni, dei comportamenti e dei luoghi. A partire dallo stato della ricerca nel momento attuale e facendo affidamento sulle potenzialità di sviluppo del patrimonio di conoscenze acquisite, il volume conclude inquadrando le ragioni culturali che portano a prefigurare un’architettura della contemporaneità dai confini sempre più labili tra ciò che è provvisorio e ciò che è stabile. L’ultimo capitolo in tale quadro vuol essere uno stimolo a sviluppare attraverso il progetto le possibilità che si hanno oggi, con i mezzi tecnici disponibili, di trasfere ai sistemi edilizi stabili gli apparati metodologici e tecnici maturati nell’ambito dei sistemi mobili.
Architetture ad assetto variabile. Modelli evolutivi per l’habitat provvisorio
FALASCA, Carmine
2000-01-01
Abstract
Il libro costituisce un contributo dell’Autore alla sistematizzazione delle ricerche e delle esperienze condotte nell’ambito delle tecnologie per l’insediamento provvisorio. Il materiale di documentazione è stato prodotto nell’ambito delle ricerche (V. “Attività scientifica”) e dei seminari di sperimentazione progettuale svolti sull’argomento, particolarmente incentrati sull’esplorazione delle connessioni tra fruibilità e trasformabilità dei manufatti edilizi. Un repertorio di idee, di esperimenti e di esperienze, articolato per tipi in relazione alle caratteristiche tecniche degli involucri, ripercorre il processo evolutivo che ha accompagnato il manufatto edilizio mobile dalla nozione di unità elementare a quella di sistema. L’attenzione è sostanzialmente rivolta ai modelli più evoluti a geometria variabile atti a consentire la realizzazione di veri e propri habitat adattivi al variare dei fabbisogni, dei comportamenti e dei luoghi. A partire dallo stato della ricerca nel momento attuale e facendo affidamento sulle potenzialità di sviluppo del patrimonio di conoscenze acquisite, il volume conclude inquadrando le ragioni culturali che portano a prefigurare un’architettura della contemporaneità dai confini sempre più labili tra ciò che è provvisorio e ciò che è stabile. L’ultimo capitolo in tale quadro vuol essere uno stimolo a sviluppare attraverso il progetto le possibilità che si hanno oggi, con i mezzi tecnici disponibili, di trasfere ai sistemi edilizi stabili gli apparati metodologici e tecnici maturati nell’ambito dei sistemi mobili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.