Il volume pubblica l’invettiva contro Jean de Hesdin, il 'Gallo calunniatore dell'Italia', composta da Francesco Petrarca un anno prima della morte. Tale opera rappresenta nella produzione del poeta l'ultimo atto di una vicenda che lo vide a lungo coinvolto in prima linea come avversario del partito francese del collegio cardinalizio sulla questione del ritorno della sede papale a Roma dopo sessant’anni di babilonica cattività avignonese. Oltre al tema politico, l'invettiva ne sviluppa un altro parimenti centrale nella storia del XIV secolo: quello relativo al primato culturale di Roma e dell'Italia, rivendicato da Petrarca, araldo del nascente Umanesimo, contro la concezione diffusasi nel Medioevo transalpino della 'translatio studii', che negava la superiorità dell'Urbe nel tempo presente e la attribuiva a Parigi. Ambedue gli argomenti garantirono allo scritto polemico una larga diffusione, che ha reso il lavoro critico-testuale su di esso assai complesso. Il volume fornisce il testo latino, con traduzione italiana a fronte, per la prima volta fondato sulla recensio integrale di tutti i testimoni reperiti, da cui è emersa la significativa presenza di varianti d’autore, le quali sono registrate in apparato, insieme alle numerose fonti utilizzate da Petrarca per primeggiare sull'avversario.
Francesco Petrarca, Contra eum qui maledixit Italie
BERTE', MONICA
2005-01-01
Abstract
Il volume pubblica l’invettiva contro Jean de Hesdin, il 'Gallo calunniatore dell'Italia', composta da Francesco Petrarca un anno prima della morte. Tale opera rappresenta nella produzione del poeta l'ultimo atto di una vicenda che lo vide a lungo coinvolto in prima linea come avversario del partito francese del collegio cardinalizio sulla questione del ritorno della sede papale a Roma dopo sessant’anni di babilonica cattività avignonese. Oltre al tema politico, l'invettiva ne sviluppa un altro parimenti centrale nella storia del XIV secolo: quello relativo al primato culturale di Roma e dell'Italia, rivendicato da Petrarca, araldo del nascente Umanesimo, contro la concezione diffusasi nel Medioevo transalpino della 'translatio studii', che negava la superiorità dell'Urbe nel tempo presente e la attribuiva a Parigi. Ambedue gli argomenti garantirono allo scritto polemico una larga diffusione, che ha reso il lavoro critico-testuale su di esso assai complesso. Il volume fornisce il testo latino, con traduzione italiana a fronte, per la prima volta fondato sulla recensio integrale di tutti i testimoni reperiti, da cui è emersa la significativa presenza di varianti d’autore, le quali sono registrate in apparato, insieme alle numerose fonti utilizzate da Petrarca per primeggiare sull'avversario.File | Dimensione | Formato | |
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