Nel Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr, fondo Giovannoni) si conservano alcune lettere di Marcello Piacentini a Giovannoni e la bozza di altre inviate da quest’ultimo a Piacentini che non trovano riscontro nell’Archivio dell’architetto conservato a Firenze. Alcune di queste lettere si riferiscono alla vicenda della costruzione del Cinema-teatro Corso in piazza S. Lorenzo in Lucina a Roma che, è noto, suscitò tante polemiche da imporre la demolizione della facciata ai progettisti, Pio e Marcello Piacentini, quest’ultimo il vero responsabile della “scandalosa” architettura che prospetta la piazza. La questione è stata già affrontata da più critici dell’architettura contemporanea italiana ma il reperimento di questa corrispondenza e di un carteggio finora ignoto, conservato nell’Archivio Centrale dello Stato (fondo Ministero Pubblica Istruzione. Divisione generale Antichità e Belle Arti, 1908-24), permette di ripercorrere con più attendibilità storica le fasi della vicenda, evitando i sommari e, a volte, faziosi giudizi dati per lo più in base alla pubblicistica coeva e ad un incompleto incartamento conservato nell’Archivio Storico Capitolino (fondo Ispettorato edilizio). Nella stessa cartella conservata nel CSSAr, in cui Giovannoni conservava alcune lettere di Piacentini e qualche ritaglio di giornale sull’argomento, vi è una bozza per un testo sull’”Estetica architettonica”, unito ad appunti manoscritti, indicazioni bibliografiche, ed altro, su tale tema. Iniziando da alcuni brani di questo testo di Giovannoni, che accenna anche ai giudizi critici sulla vicenda del cinema romano, si è ripercorsa la storia della progettazione di Pio e Marcello Piacentini e le posizioni espresse dalle autorità competenti nella fase di approvazione, fino all’esecuzione del nuovo prospetto sulla piazza di Marcello Piacentini. La data della realizzazione coincide con la presentazione del progetto – e la vittoria – al Concorso per l’”Istituto Nazionale di Istruzione Professionale” a Roma, ottenuta grazie a Giovannoni. In una lettera Piacentini accenna al primo e secondo tema, affrontando problematiche più vaste sull’architettura moderna. Nella relazione al progetto di concorso, poi, tratta anche lui di “Estetica”: la relazione, su cui non ho trovato cenni in testi specifici, è stata trascritta per quella parte relativa ai temi dell’immagine architettonica in rapporto ai nuovi sistemi strutturali, in particolare per l’uso del cemento armato. La conclusione è sulla vicenda umana e professionale che coinvolse Giovannoni e Piacentini e sul momento in cui un sodalizio che sembrava duraturo entra in crisi; in seguito si avrà la nota contrapposizione tra Marcello Piacentini e Giovannoni che non riguardò solo l’”attualità” ma anche il rapporto con la “storia”. A few letters from Marcello Piacentini to Giovannoni, and the drafts of other letters sent by the latter to Piacentini not included in the Florence archive of the Architect, are held at the “Centro di Studi per la Storia dell’Architettura” (History of Architecture Study Centre - CSSAr, Giovannoni fund). Some of those letters are about the construction of the “Corso Cinema Teatro” in Piazza S. Lorenzo in Lucina, Rome. As is well-known, that construction aroused so much debate that planners Pio and Marcello Piacentini had to remove the facade. Marcello was the real responsible for the “scandalous” architecture overlooking the square. The question has already been debated by several Italian contemporary architecture critics; however, all the aspects of the construction can be reviewed with more historical grounds thanks to the discovery of this correspondence as well as other letters unknown until now, held at the Italian Central Archives of the State (Ministry of Public Education fund. General Department of Antiquities and Fine Art, 1908-24). It is thus possible to avoid perfunctory, at times factious judgements, usually made following the publications of the time, most of all, as well as an incomplete dossier held at the Rome Historical Archives (Building Inspectorate fund). The same folder located at the CSSAr, in which Giovannoni kept a few letters of Piacentini as well as some press clippings on the subject, includes a draft for a text on ”Architectonic Aesthetics”, together with handwritten notes, bibliographic information, and other things on that subject. Starting from a few excerpts of this text by Giovannoni, hinting also at the critical judgements and the occurrence of the Roman cinema, the story of the planning by Pio and Marcello Piacentini was reconstructed together with the positions expressed by competent authorities during the approval phase, until the accomplishment of the new front on the square of Marcello Piacentini. The date of the accomplishment is the same one as that of project presentation – and win – of the competition for the ”Istituto Nazionale di Istruzione Professionale” in Rome, won thanks to Giovannoni. In a letter, Piacentini hints at the first and the second theme, facing broader problems on modern architecture. Moreover, in the report of the competition project, he also deals with “Aesthetics”: one part of the report – I did not find it mentioned in specific texts – was transcribed: the part relating to the themes of architectonic image in relation to the new structural systems, in particular, for the use of reinforced concrete. The conclusion is about the human and professional events involving Giovannoni and Piacentini, and on the moment in which a union believed to be a lasting one enters into a crisis; later on, there would be the notorious contrast between Marcello Piacentini and Giovannoni, about burning events as well as their relations with history”.

Giovannoni e Piacentini: dal "Corso cinema-teatro" all'"Istituto Nazionale d'Istruzione professionale". Per alcune riflessioni sul dibattito architettonico in Italia intorno agli anni Venti

MARCUCCI, Laura
2004-01-01

Abstract

Nel Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr, fondo Giovannoni) si conservano alcune lettere di Marcello Piacentini a Giovannoni e la bozza di altre inviate da quest’ultimo a Piacentini che non trovano riscontro nell’Archivio dell’architetto conservato a Firenze. Alcune di queste lettere si riferiscono alla vicenda della costruzione del Cinema-teatro Corso in piazza S. Lorenzo in Lucina a Roma che, è noto, suscitò tante polemiche da imporre la demolizione della facciata ai progettisti, Pio e Marcello Piacentini, quest’ultimo il vero responsabile della “scandalosa” architettura che prospetta la piazza. La questione è stata già affrontata da più critici dell’architettura contemporanea italiana ma il reperimento di questa corrispondenza e di un carteggio finora ignoto, conservato nell’Archivio Centrale dello Stato (fondo Ministero Pubblica Istruzione. Divisione generale Antichità e Belle Arti, 1908-24), permette di ripercorrere con più attendibilità storica le fasi della vicenda, evitando i sommari e, a volte, faziosi giudizi dati per lo più in base alla pubblicistica coeva e ad un incompleto incartamento conservato nell’Archivio Storico Capitolino (fondo Ispettorato edilizio). Nella stessa cartella conservata nel CSSAr, in cui Giovannoni conservava alcune lettere di Piacentini e qualche ritaglio di giornale sull’argomento, vi è una bozza per un testo sull’”Estetica architettonica”, unito ad appunti manoscritti, indicazioni bibliografiche, ed altro, su tale tema. Iniziando da alcuni brani di questo testo di Giovannoni, che accenna anche ai giudizi critici sulla vicenda del cinema romano, si è ripercorsa la storia della progettazione di Pio e Marcello Piacentini e le posizioni espresse dalle autorità competenti nella fase di approvazione, fino all’esecuzione del nuovo prospetto sulla piazza di Marcello Piacentini. La data della realizzazione coincide con la presentazione del progetto – e la vittoria – al Concorso per l’”Istituto Nazionale di Istruzione Professionale” a Roma, ottenuta grazie a Giovannoni. In una lettera Piacentini accenna al primo e secondo tema, affrontando problematiche più vaste sull’architettura moderna. Nella relazione al progetto di concorso, poi, tratta anche lui di “Estetica”: la relazione, su cui non ho trovato cenni in testi specifici, è stata trascritta per quella parte relativa ai temi dell’immagine architettonica in rapporto ai nuovi sistemi strutturali, in particolare per l’uso del cemento armato. La conclusione è sulla vicenda umana e professionale che coinvolse Giovannoni e Piacentini e sul momento in cui un sodalizio che sembrava duraturo entra in crisi; in seguito si avrà la nota contrapposizione tra Marcello Piacentini e Giovannoni che non riguardò solo l’”attualità” ma anche il rapporto con la “storia”. A few letters from Marcello Piacentini to Giovannoni, and the drafts of other letters sent by the latter to Piacentini not included in the Florence archive of the Architect, are held at the “Centro di Studi per la Storia dell’Architettura” (History of Architecture Study Centre - CSSAr, Giovannoni fund). Some of those letters are about the construction of the “Corso Cinema Teatro” in Piazza S. Lorenzo in Lucina, Rome. As is well-known, that construction aroused so much debate that planners Pio and Marcello Piacentini had to remove the facade. Marcello was the real responsible for the “scandalous” architecture overlooking the square. The question has already been debated by several Italian contemporary architecture critics; however, all the aspects of the construction can be reviewed with more historical grounds thanks to the discovery of this correspondence as well as other letters unknown until now, held at the Italian Central Archives of the State (Ministry of Public Education fund. General Department of Antiquities and Fine Art, 1908-24). It is thus possible to avoid perfunctory, at times factious judgements, usually made following the publications of the time, most of all, as well as an incomplete dossier held at the Rome Historical Archives (Building Inspectorate fund). The same folder located at the CSSAr, in which Giovannoni kept a few letters of Piacentini as well as some press clippings on the subject, includes a draft for a text on ”Architectonic Aesthetics”, together with handwritten notes, bibliographic information, and other things on that subject. Starting from a few excerpts of this text by Giovannoni, hinting also at the critical judgements and the occurrence of the Roman cinema, the story of the planning by Pio and Marcello Piacentini was reconstructed together with the positions expressed by competent authorities during the approval phase, until the accomplishment of the new front on the square of Marcello Piacentini. The date of the accomplishment is the same one as that of project presentation – and win – of the competition for the ”Istituto Nazionale di Istruzione Professionale” in Rome, won thanks to Giovannoni. In a letter, Piacentini hints at the first and the second theme, facing broader problems on modern architecture. Moreover, in the report of the competition project, he also deals with “Aesthetics”: one part of the report – I did not find it mentioned in specific texts – was transcribed: the part relating to the themes of architectonic image in relation to the new structural systems, in particular, for the use of reinforced concrete. The conclusion is about the human and professional events involving Giovannoni and Piacentini, and on the moment in which a union believed to be a lasting one enters into a crisis; later on, there would be the notorious contrast between Marcello Piacentini and Giovannoni, about burning events as well as their relations with history”.
2004
8850100655
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