Lo scenario ed il prospetto delineato mettono in evidenza come lo sviluppo territoriale, la determinazione degli assetti urbani, la pianificazione del territorio, la fissazione delle regole giuridiche delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie, la tutela degli interessi ambientali e naturalistici, la sostenibilità ovvero la”sensibilità” dei beni pubblici a non sopportare usi impropri sia sempre più “condizionata” dall’imporsi di una “particolare” questione economica su quella territoriale, cosicchè emerge sempre più all’attenzione degli operatori del diritto, degli urbanisti, degli economisti, dei sociologi ma anche delle istituzioni preposte al governo dell’economia e di quelle competenti a “governare” il territorio, che gli assetti territoriali costituiscono sempre meno un “prius” ove ordinare la dislocazione delle funzioni e degli interessi pubblici e privati e sempre più un “posterius” frutto della valutazione in primo luogo delle esigenze di sviluppo locale ma anche della soddisfazione d’interessi più generali che su quel territorio si localizzano e che rispondono ad esigenze che travalicano o comprimono la soddisfazione dell’esigenze degli enti primari.
Territorio e poteri emergenti, le politiche di sviluppo tra urbanistica e mercato
URBANI, Paolo
2007-01-01
Abstract
Lo scenario ed il prospetto delineato mettono in evidenza come lo sviluppo territoriale, la determinazione degli assetti urbani, la pianificazione del territorio, la fissazione delle regole giuridiche delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie, la tutela degli interessi ambientali e naturalistici, la sostenibilità ovvero la”sensibilità” dei beni pubblici a non sopportare usi impropri sia sempre più “condizionata” dall’imporsi di una “particolare” questione economica su quella territoriale, cosicchè emerge sempre più all’attenzione degli operatori del diritto, degli urbanisti, degli economisti, dei sociologi ma anche delle istituzioni preposte al governo dell’economia e di quelle competenti a “governare” il territorio, che gli assetti territoriali costituiscono sempre meno un “prius” ove ordinare la dislocazione delle funzioni e degli interessi pubblici e privati e sempre più un “posterius” frutto della valutazione in primo luogo delle esigenze di sviluppo locale ma anche della soddisfazione d’interessi più generali che su quel territorio si localizzano e che rispondono ad esigenze che travalicano o comprimono la soddisfazione dell’esigenze degli enti primari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.