Il contributo è parte costitutiva del capitolo “ Abitare in emergenza” nonché parte prevalente del presente paragrafo. Si compone di due parti, di entrambe le quali Falasca è coordinatore scientifico e coautore con L. Granarelli: - la prima, dal titolo “Prevedibilità ed evolutività dello stato di emergenza” mette a fuoco il concetto di rischio sismico, la fenomenologia dell’evento sismico e gli effetti dello stato di emergenza sull’abitare. Dato fondamentale è che la durata variabile del tempo della ricostruzione in funzione dell’entità del danno determina una domanda di standards abitativi altrettanto variabili che oscillano tra quelli di un abitare “provvisorio” e quelli di un abitare “temporaneo” dovuta a un progressivo evolvere e differenziarsi dei fabbisogni sia quantitativi che qualitativi; - la seconda , dal titolo “Il caso studio. Lo scenario post evento: annotazioni dai sopralluoghi”, descrive i punti significativi emersi dai sopralluoghi effettuati, a tre anni dall’evento, in due situazioni rappresentative dell’emergenza post-terremoto di Marche e Umbria del 1997. In particolare sono messe a confronto le testimonianze dirette degli abitanti dei container e delle case in legno, i costi e i tempi delle relative forniture rilevati presso gli uffici tecnici comunali competenti. Dato di particolare rilevanza per la ricerca è che il container, sia pure economicamente di gran lunga vantaggioso, presenta una forte insufficienza prestazionale e la totale impermeabilità a ogni forma di personalizzazione, e che soprattutto quest’ultima col protrarsi dell’emergenza costituisce il principale fattore di disagio per l’utenza.
L'evento sismico umbro-marchigiano del 1997: annotazioni e riflessioni dai sopralluoghi.
FALASCA, Carmine;
2003-01-01
Abstract
Il contributo è parte costitutiva del capitolo “ Abitare in emergenza” nonché parte prevalente del presente paragrafo. Si compone di due parti, di entrambe le quali Falasca è coordinatore scientifico e coautore con L. Granarelli: - la prima, dal titolo “Prevedibilità ed evolutività dello stato di emergenza” mette a fuoco il concetto di rischio sismico, la fenomenologia dell’evento sismico e gli effetti dello stato di emergenza sull’abitare. Dato fondamentale è che la durata variabile del tempo della ricostruzione in funzione dell’entità del danno determina una domanda di standards abitativi altrettanto variabili che oscillano tra quelli di un abitare “provvisorio” e quelli di un abitare “temporaneo” dovuta a un progressivo evolvere e differenziarsi dei fabbisogni sia quantitativi che qualitativi; - la seconda , dal titolo “Il caso studio. Lo scenario post evento: annotazioni dai sopralluoghi”, descrive i punti significativi emersi dai sopralluoghi effettuati, a tre anni dall’evento, in due situazioni rappresentative dell’emergenza post-terremoto di Marche e Umbria del 1997. In particolare sono messe a confronto le testimonianze dirette degli abitanti dei container e delle case in legno, i costi e i tempi delle relative forniture rilevati presso gli uffici tecnici comunali competenti. Dato di particolare rilevanza per la ricerca è che il container, sia pure economicamente di gran lunga vantaggioso, presenta una forte insufficienza prestazionale e la totale impermeabilità a ogni forma di personalizzazione, e che soprattutto quest’ultima col protrarsi dell’emergenza costituisce il principale fattore di disagio per l’utenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.