L’Atlante Teate è composto da 130 tavole in formato A2 a più colori, di cui 26 tavole sono relative ai fotogrammi aerei corredati da rispettive restituzioni grafiche, 10 tavole riguardano gli aspetti storici, 10 tavole i disegni urbani, 25 tavole le fotografie, 40 tavole le emergenze architettoniche, e le restanti il testo. Il saggio in epigrafe, redatto da Pasquale Tunzi, affronta in breve la raffigurazione della città di Chieti dalle prime incisioni cinquecentesche sino alle più recenti campagne di rilevamento architettonico. Ci si sofferma sul dato percettivo a riguardo delle vedute, e sulla conseguente rappresentazione grafica improntata a testimoniare una condizione, che talvolta sono mere suggestioni, talaltra soltanto una personale interpretazione. Con la fine del Settecento si avrà la rappresentazione zenitale, decisamente più oggettiva della precedente, ma che soltanto un secolo dopo consentirà di ottenere immagini scientificamente precise. Per giungere alle campagne di rilevamento architettonico effettuate dal 1975 in poi con varie finalità, e l’ultima di cui si danno in totale 31 tavole disegnate dedicate agli edifici religiosi e civili, oltre alle presenze archeologiche curate dalla Soprintendenza dell’Abruzzo, e allo studio dell’età Medioevale condotto dalla Facoltà di Lettere del nostro Ateneo.
Iconografia storica e campagne di rilievo
TUNZI, Pasquale
2007-01-01
Abstract
L’Atlante Teate è composto da 130 tavole in formato A2 a più colori, di cui 26 tavole sono relative ai fotogrammi aerei corredati da rispettive restituzioni grafiche, 10 tavole riguardano gli aspetti storici, 10 tavole i disegni urbani, 25 tavole le fotografie, 40 tavole le emergenze architettoniche, e le restanti il testo. Il saggio in epigrafe, redatto da Pasquale Tunzi, affronta in breve la raffigurazione della città di Chieti dalle prime incisioni cinquecentesche sino alle più recenti campagne di rilevamento architettonico. Ci si sofferma sul dato percettivo a riguardo delle vedute, e sulla conseguente rappresentazione grafica improntata a testimoniare una condizione, che talvolta sono mere suggestioni, talaltra soltanto una personale interpretazione. Con la fine del Settecento si avrà la rappresentazione zenitale, decisamente più oggettiva della precedente, ma che soltanto un secolo dopo consentirà di ottenere immagini scientificamente precise. Per giungere alle campagne di rilevamento architettonico effettuate dal 1975 in poi con varie finalità, e l’ultima di cui si danno in totale 31 tavole disegnate dedicate agli edifici religiosi e civili, oltre alle presenze archeologiche curate dalla Soprintendenza dell’Abruzzo, e allo studio dell’età Medioevale condotto dalla Facoltà di Lettere del nostro Ateneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
