Il primo contatto col manufatto avviene attraverso la vista, percorrendo le strade limitrofe, girandovi intorno, entrando nei suoi ambienti. La percezione consapevole consente di rilevare il disagio della lettura della facciata affiancata all’ex monastero costretti in una via poco più larga di 5 metri, e le difficoltà di disegnarne i suoi caratteri precipui. Da lontano sembra stretta e alta, mentre da vicino si ha la sensazione che sia più larga che alta, così definita da un partito architettonico semplice, diviso in due registri di cui quello superiore è in mattoni faccia vista e in basso intonacato di un delicato color nocciola in contrasto con i prospetti intensamente colorati dei palazzi che la fronteggiano. Per conoscere il nostro edificio, dopo l’approccio percettivo si ritiene utile osservare la cartografia, attuale e storica, dalla quale emergono una serie di dati: un vasto isolato dedicato interamente al complesso monastico, spazi posteriori, coperture a diverse altezze, una doppia pendenza del suolo verso nord e verso est, le modificazioni subite nel tempo che hanno implicato anche la trasformazione d’uso di alcune parti. Nel progetto di rilievo si è previsto, dopo questi due momenti, di organizzare le procedure d’acquisizione dati (metrici, iconografici, documentari, ecc.), le metodologie, gli strumenti, i tempi del lavoro, le forze da impegare. Una prima fase di documentazione fotografica finalizzata alle successive operazioni di rilievo (diretto e strumentale) ha consentito di facilitare le restituzioni grafiche. Una seconda fase dedicata al rilevamento fotografico interno (fotogrammetria elementare) da utilizzare mediante raddrizzamento, è stata di supporto per le restituzioni architettoniche degli apparati decorativi a rilievo delle quattro facciate interne. Una terza fase ci ha visti impegnati nel rilevamento dei colori, esclusi gli apparati pittorici. A tutto ciò sono seguite le restituzioni geometriche di piante, prospetti e sezioni in scala 1:50 (e dei particolari) sulle quali si sono sviluppati grafici architettonici e quelli tematici inerenti alcune ipotesi proporzionali e le diverse cromie presenti nei vari ambiti.

Rilevamento e rappresentazione della chiesa di santa Chiara

TUNZI, Pasquale
2008-01-01

Abstract

Il primo contatto col manufatto avviene attraverso la vista, percorrendo le strade limitrofe, girandovi intorno, entrando nei suoi ambienti. La percezione consapevole consente di rilevare il disagio della lettura della facciata affiancata all’ex monastero costretti in una via poco più larga di 5 metri, e le difficoltà di disegnarne i suoi caratteri precipui. Da lontano sembra stretta e alta, mentre da vicino si ha la sensazione che sia più larga che alta, così definita da un partito architettonico semplice, diviso in due registri di cui quello superiore è in mattoni faccia vista e in basso intonacato di un delicato color nocciola in contrasto con i prospetti intensamente colorati dei palazzi che la fronteggiano. Per conoscere il nostro edificio, dopo l’approccio percettivo si ritiene utile osservare la cartografia, attuale e storica, dalla quale emergono una serie di dati: un vasto isolato dedicato interamente al complesso monastico, spazi posteriori, coperture a diverse altezze, una doppia pendenza del suolo verso nord e verso est, le modificazioni subite nel tempo che hanno implicato anche la trasformazione d’uso di alcune parti. Nel progetto di rilievo si è previsto, dopo questi due momenti, di organizzare le procedure d’acquisizione dati (metrici, iconografici, documentari, ecc.), le metodologie, gli strumenti, i tempi del lavoro, le forze da impegare. Una prima fase di documentazione fotografica finalizzata alle successive operazioni di rilievo (diretto e strumentale) ha consentito di facilitare le restituzioni grafiche. Una seconda fase dedicata al rilevamento fotografico interno (fotogrammetria elementare) da utilizzare mediante raddrizzamento, è stata di supporto per le restituzioni architettoniche degli apparati decorativi a rilievo delle quattro facciate interne. Una terza fase ci ha visti impegnati nel rilevamento dei colori, esclusi gli apparati pittorici. A tutto ciò sono seguite le restituzioni geometriche di piante, prospetti e sezioni in scala 1:50 (e dei particolari) sulle quali si sono sviluppati grafici architettonici e quelli tematici inerenti alcune ipotesi proporzionali e le diverse cromie presenti nei vari ambiti.
2008
9788895055145
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/132426
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