Nell’ambito del progetto di ricerca interuniversitario di interesse nazionale PRIN 2004 “Innovazioni nei sistemi locali di sviluppo della terza Italia: indicazioni per nuove strategie di governance”, e particolarmente nella ricerca condotta dall’unità locale dell’Università di Teramo dal titolo “Il distretto del gusto come nuova dimensione dello sviluppo locale”, si pone questo saggio su “Le sagre e la costruzione dell’enogastronomia popolare. Un approccio sociologico” che analizza modelli e aree particolarmente inclini a promuovere nuovi paradigmi di sviluppo incentrati sulla valorizzazione dei saperi locali. In particolare il tema del saggio si pone nel solco della categoria della “tradizione inventata”, coniata da Hobsbawn nel 1983 [Hobsbawn (a cura di), L’invenzione della tradizione, Torino, Einaudi] e vuole riferirsi a quegli eventi festivi a carattere enogastronomico la cui promozione e diffusione è iniziata alla fine degli Anni Venti del secolo XX a scopo dapprima quasi puramente ideologico e conseguentemente economico-utilitaristico, oltre che ludico-ricreativo. Nell’ambito della attuale dialettica locus-globus, queste occasioni vengono tradotte in significative opportunità di rilancio dei territori.
LE SAGRE E LA COSTRUZIONE DELL'ENOGASTRONOMIA POPOLARE. UN APPROCCIO SOCIOLOGICO
DI FRANCESCO, Gabriele
2007-01-01
Abstract
Nell’ambito del progetto di ricerca interuniversitario di interesse nazionale PRIN 2004 “Innovazioni nei sistemi locali di sviluppo della terza Italia: indicazioni per nuove strategie di governance”, e particolarmente nella ricerca condotta dall’unità locale dell’Università di Teramo dal titolo “Il distretto del gusto come nuova dimensione dello sviluppo locale”, si pone questo saggio su “Le sagre e la costruzione dell’enogastronomia popolare. Un approccio sociologico” che analizza modelli e aree particolarmente inclini a promuovere nuovi paradigmi di sviluppo incentrati sulla valorizzazione dei saperi locali. In particolare il tema del saggio si pone nel solco della categoria della “tradizione inventata”, coniata da Hobsbawn nel 1983 [Hobsbawn (a cura di), L’invenzione della tradizione, Torino, Einaudi] e vuole riferirsi a quegli eventi festivi a carattere enogastronomico la cui promozione e diffusione è iniziata alla fine degli Anni Venti del secolo XX a scopo dapprima quasi puramente ideologico e conseguentemente economico-utilitaristico, oltre che ludico-ricreativo. Nell’ambito della attuale dialettica locus-globus, queste occasioni vengono tradotte in significative opportunità di rilancio dei territori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.