Le “Lettere slave” sono la rielaborazione del saggio On the Slavonian Movement che Mazzini dette alle stampe nel 1847 sul “Lowe’s Edinburgh Magazine”, durante il suo esilio a Londra, contribuendo a rendere più effervescente il dibattito politico – culturale sul panslavismo, sul quale erano intervenuti uomini politici e intellettuali di vari paesi, tra cui Marx e Engels. L’analisi di Mazzini si configura pertanto come una puntuale ed appassionata ricostruzione della storia dei popoli slavi e del coevo risorgere del loro spirito nazionale. Sotto questo profilo Mazzini rivolge la sua attenzione al valore profetico – religioso della poesia nazionale e alla sua incidenza nella formazione della coscienza dell’identità nazionale. Nell’ampio saggio introduttivo Giovanni Brancaccio ripercorre le coordinate di fondo della vita dell’Esule, del suo pensiero e della sua azione politica; contestualizza gli scritti dedicati dal Mazzini al “problema slavo all’interno della sua cospicua produzione e pone in risalto come il senso di solidarietà etico – politica verso i popoli slavi , senza essere mai disgiunto dalla “questione italiana” e dalla missione civilizzatrice affidata da Dio all’Italia, sia al centro degli interessi dell’agitatore genovese

Giuseppe Mazzini Lettere slave e altri scritti

BRANCACCIO, Giovanni
2007-01-01

Abstract

Le “Lettere slave” sono la rielaborazione del saggio On the Slavonian Movement che Mazzini dette alle stampe nel 1847 sul “Lowe’s Edinburgh Magazine”, durante il suo esilio a Londra, contribuendo a rendere più effervescente il dibattito politico – culturale sul panslavismo, sul quale erano intervenuti uomini politici e intellettuali di vari paesi, tra cui Marx e Engels. L’analisi di Mazzini si configura pertanto come una puntuale ed appassionata ricostruzione della storia dei popoli slavi e del coevo risorgere del loro spirito nazionale. Sotto questo profilo Mazzini rivolge la sua attenzione al valore profetico – religioso della poesia nazionale e alla sua incidenza nella formazione della coscienza dell’identità nazionale. Nell’ampio saggio introduttivo Giovanni Brancaccio ripercorre le coordinate di fondo della vita dell’Esule, del suo pensiero e della sua azione politica; contestualizza gli scritti dedicati dal Mazzini al “problema slavo all’interno della sua cospicua produzione e pone in risalto come il senso di solidarietà etico – politica verso i popoli slavi , senza essere mai disgiunto dalla “questione italiana” e dalla missione civilizzatrice affidata da Dio all’Italia, sia al centro degli interessi dell’agitatore genovese
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