STRUTTURE BALNEARI ED ATTIVITA’ ECONOMICHE LUNGO LA COSTA ABRUZZESE. Grazie alla nuova moda dell’abbronzatura e alla funzione benefica che segnava l’epoca del sole, si modifica il rapporto dell’uomo con la spiaggia che assume un ruolo centrale nella vita balneare. Il turismo balneare, nel periodo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, svolge un ruolo fondamentale per la rinascita delle città della costa italiana, esso sollecita le scelte degli investitori italiani e delle amministrazioni comunali dirette a varare progetti di edilizia, architettura, urbanistica, bonifica ed illuminazione. Seguendo l’evoluzione che il turismo balneare, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, ha subito in Europa e in particolar modo in Italia, si è potuto studiare il nuovo modello di vacanza. Le città costiere, in particolare quelle poste sulla costa Adriatica, subiscono un processo di sdoppiamento: la città situata in collina e il lido ad esso collegato situato sul litorale. Una notevole evoluzione si coglie anche nella tipologia di strutture realizzate per accogliere i bagnanti: sulle coste italiane compaiono i primi stabilimenti balneari galleggianti ed i padiglioni in legno piantati su palafitte. Il primo stabilimento fisso realizzato in Adriatico è quello di Rimini inaugurato nel 1843 ad esso ne seguono innumerevoli dalle forme più semplici a quelle più sofisticate. Le tappe del turismo balneare abruzzese vengono segnate dalle diverse fasi che l’industria balneare italiana ha vissuto nel corso dei secoli XIX e XX. La ferrovia è l’artefice dello sviluppo della costa ed attorno agli anni Ottanta del XIX secolo è anche il motore dello sviluppo turistico balneare dei centri abruzzesi. All’inizio di quest’ultimo periodo pochi centri della costa abruzzese sono in grado di offrire strutture per la villeggiatura rappresentati da “quei eleganti stabilimenti da bagni”; questi centri sono: Castellamare, Francavilla, Ortona, Vasto, Giulianova. Il tipo di sviluppo di questi centri urbani era diverso a seconda del tipo di clientela che accoglievano e della sensibilità degli amministratori. Il primo stabilimento balneare della costa abruzzese è realizzato nel 1878 a Castellamare Adriatico in fondo al Viale della Stazione, con una sovvenzione annua di 200 lire da parte dell’amministrazione comunale. Lo stabilimento che prende il nome di <Nettuno>, era costruito su palafitte e, secondo la moda dell’epoca, era dotato di un corpo centrale e di due file di camerini, posti sulla destra e sulla sinistra rispetto al corpo centrale, divisi per sesso. Lungo il tratto di costa abruzzese a Sud di Francavilla negli ultimi decenni dell’Ottocento si registrava una modesta attività turistico-balneare. I centri costieri, Ortona, San Vito, Vasto, avevano arenili poco estesi. La Sirena, l’unico stabilimento balneare, in questo tratto di costa è realizzato a Vasto nel 1890. Anche lungo la costa a Nord del fiume Pescara, si realizza il primo stabilimento balneare nel 1889 nella città di Rosburgo, attuale Roseto. Quest’ultima rappresenta un caso particolare in quanto lo sviluppo della località abruzzese avviene in assenza di una stazione ferroviaria. Nel primo dopoguerra la struttura degli stabilimenti balneari lungo tutta la costa diviene più moderna; scompaiono le costruzioni a palafitta con l’accesso diretto a mare, sostituite da costruzioni più attuali, in qualche caso anche in muratura. Un esempio di queste ultime è rappresentato dallo stabilimento Sirenetta a Pescara e dai progetti degli stabilimenti Miramare e Adriatico. Nel corso degli anni ’50 del XX secolo l’industria balneare si trasforma in un fenomeno di massa parallelamente al processo di modernizzazione socioeconomica del paese e l’Abruzzo partecipa a tale fenomeno con una crescita notevole in parecchi settori tra i quali anche quello turistico.

STRUTTURE BALNEARI ED ATTIVITA' ECONOMICHE LUNGO LA COSTA ABRUZZESE

PIERUCCI, Paola
2009-01-01

Abstract

STRUTTURE BALNEARI ED ATTIVITA’ ECONOMICHE LUNGO LA COSTA ABRUZZESE. Grazie alla nuova moda dell’abbronzatura e alla funzione benefica che segnava l’epoca del sole, si modifica il rapporto dell’uomo con la spiaggia che assume un ruolo centrale nella vita balneare. Il turismo balneare, nel periodo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, svolge un ruolo fondamentale per la rinascita delle città della costa italiana, esso sollecita le scelte degli investitori italiani e delle amministrazioni comunali dirette a varare progetti di edilizia, architettura, urbanistica, bonifica ed illuminazione. Seguendo l’evoluzione che il turismo balneare, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, ha subito in Europa e in particolar modo in Italia, si è potuto studiare il nuovo modello di vacanza. Le città costiere, in particolare quelle poste sulla costa Adriatica, subiscono un processo di sdoppiamento: la città situata in collina e il lido ad esso collegato situato sul litorale. Una notevole evoluzione si coglie anche nella tipologia di strutture realizzate per accogliere i bagnanti: sulle coste italiane compaiono i primi stabilimenti balneari galleggianti ed i padiglioni in legno piantati su palafitte. Il primo stabilimento fisso realizzato in Adriatico è quello di Rimini inaugurato nel 1843 ad esso ne seguono innumerevoli dalle forme più semplici a quelle più sofisticate. Le tappe del turismo balneare abruzzese vengono segnate dalle diverse fasi che l’industria balneare italiana ha vissuto nel corso dei secoli XIX e XX. La ferrovia è l’artefice dello sviluppo della costa ed attorno agli anni Ottanta del XIX secolo è anche il motore dello sviluppo turistico balneare dei centri abruzzesi. All’inizio di quest’ultimo periodo pochi centri della costa abruzzese sono in grado di offrire strutture per la villeggiatura rappresentati da “quei eleganti stabilimenti da bagni”; questi centri sono: Castellamare, Francavilla, Ortona, Vasto, Giulianova. Il tipo di sviluppo di questi centri urbani era diverso a seconda del tipo di clientela che accoglievano e della sensibilità degli amministratori. Il primo stabilimento balneare della costa abruzzese è realizzato nel 1878 a Castellamare Adriatico in fondo al Viale della Stazione, con una sovvenzione annua di 200 lire da parte dell’amministrazione comunale. Lo stabilimento che prende il nome di , era costruito su palafitte e, secondo la moda dell’epoca, era dotato di un corpo centrale e di due file di camerini, posti sulla destra e sulla sinistra rispetto al corpo centrale, divisi per sesso. Lungo il tratto di costa abruzzese a Sud di Francavilla negli ultimi decenni dell’Ottocento si registrava una modesta attività turistico-balneare. I centri costieri, Ortona, San Vito, Vasto, avevano arenili poco estesi. La Sirena, l’unico stabilimento balneare, in questo tratto di costa è realizzato a Vasto nel 1890. Anche lungo la costa a Nord del fiume Pescara, si realizza il primo stabilimento balneare nel 1889 nella città di Rosburgo, attuale Roseto. Quest’ultima rappresenta un caso particolare in quanto lo sviluppo della località abruzzese avviene in assenza di una stazione ferroviaria. Nel primo dopoguerra la struttura degli stabilimenti balneari lungo tutta la costa diviene più moderna; scompaiono le costruzioni a palafitta con l’accesso diretto a mare, sostituite da costruzioni più attuali, in qualche caso anche in muratura. Un esempio di queste ultime è rappresentato dallo stabilimento Sirenetta a Pescara e dai progetti degli stabilimenti Miramare e Adriatico. Nel corso degli anni ’50 del XX secolo l’industria balneare si trasforma in un fenomeno di massa parallelamente al processo di modernizzazione socioeconomica del paese e l’Abruzzo partecipa a tale fenomeno con una crescita notevole in parecchi settori tra i quali anche quello turistico.
2009
9788864051031
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/136796
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact