Il lavoro si colloca nell’ambito dei nuovi orizzonti di ricerca aperti dagli “Adriatic Studies”, nella prospettiva teorico-metodologica inaugurata dall’opera di Curtius sulla letteratura europea. Per la prima volta si è inteso ricostruire un modello letterario transnazionale in grado di rendere la visione unitaria di uno spazio caratterizzato da una millenaria circolazione di differenti culture, civiltà e saperi. In un percorso di lunga durata che affonda le sue radici nelle antiche leggende e narrazioni mitiche (Argonauti, Diomede, Antenore, Fetonte etc.) insediatesi nei territori adriatici, l’indagine risale all’immaginario letterario moderno, toccando autori della letteratura italiana e europea (da Shakespeare a Coleridge, Goethe, Byton, Nodier, Marinković etc., da Foscolo a Leopardi, Nievo, Tommaseo, Pascoli, D’Annunzio, Comisso, Tomizza, Magris etc.). La mappatura dei mitologemi e l’esegesi dei testi presi in esame lascia emergere le coordinate di un “cronotopo adriatico” che, in sede letteraria, diventa patrimonio comune alle popolazioni dell’una e dell’altra sponda.
Il “verbo del mare”. L’Adriatico nella letteratura vol. I - Antichi prodromi, riletture moderne
GIAMMARCO, Anna Maria Elena
2009-01-01
Abstract
Il lavoro si colloca nell’ambito dei nuovi orizzonti di ricerca aperti dagli “Adriatic Studies”, nella prospettiva teorico-metodologica inaugurata dall’opera di Curtius sulla letteratura europea. Per la prima volta si è inteso ricostruire un modello letterario transnazionale in grado di rendere la visione unitaria di uno spazio caratterizzato da una millenaria circolazione di differenti culture, civiltà e saperi. In un percorso di lunga durata che affonda le sue radici nelle antiche leggende e narrazioni mitiche (Argonauti, Diomede, Antenore, Fetonte etc.) insediatesi nei territori adriatici, l’indagine risale all’immaginario letterario moderno, toccando autori della letteratura italiana e europea (da Shakespeare a Coleridge, Goethe, Byton, Nodier, Marinković etc., da Foscolo a Leopardi, Nievo, Tommaseo, Pascoli, D’Annunzio, Comisso, Tomizza, Magris etc.). La mappatura dei mitologemi e l’esegesi dei testi presi in esame lascia emergere le coordinate di un “cronotopo adriatico” che, in sede letteraria, diventa patrimonio comune alle popolazioni dell’una e dell’altra sponda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.