Le principali aree d’interesse della traduttologia coeva comprendono anche l’approccio linguistico-contrastivo e la didattica del tradurre. Lo scopo di questo studio è quello di contribuire a facilitare l’attività del tradurre attraverso l’analisi contrastiva delle due lingue a confronto, di classificare alcune difficoltà e di stilare un catalogo di procedure traduttive per sottrarre alla traduzione parte della sua soggettività e per programmare la sua didattica. A livello didattico è fuori dubbio che si possono affrontare con più successo molte difficoltà traduttive grazie all’analisi e alla classificazione delle divergenze essenziali tra le due lingue. Proprio per questo motivo sarebbe auspicabile intensificare il dialogo tra la linguistica contrastiva e la Übersetzungswissenschaft, anche al fine di individuare strategie traduttive che delle volte sono simili a soluzioni dettate dalle differenze strutturali delle lingue. La conoscenza contrastiva dei sistemi grammaticali delle due lingue permette di individuare problemi traduttivi generali e specifici e di classificarli. Uno degli obiettivi della formazione di traduttori è proprio quello di elaborare delle procedure traduttive “generalizzabili”, in modo da rendere il traduttore più sicuro nelle sue decisioni assicurando un uso più consapevole delle categorie e dei termini e fornendo una maggiore consapevolezza nell’eseguire trasformazioni lessicali e/o sintattiche facoltative. Con un allenamento adeguato il traduttore può raggiungere quasi una routine nell’affrontare alcuni problemi.

Aspetti didattici della traduzione in tedesco dall’italiano

HANDSCHUHMACHER, Sylvia
2003-01-01

Abstract

Le principali aree d’interesse della traduttologia coeva comprendono anche l’approccio linguistico-contrastivo e la didattica del tradurre. Lo scopo di questo studio è quello di contribuire a facilitare l’attività del tradurre attraverso l’analisi contrastiva delle due lingue a confronto, di classificare alcune difficoltà e di stilare un catalogo di procedure traduttive per sottrarre alla traduzione parte della sua soggettività e per programmare la sua didattica. A livello didattico è fuori dubbio che si possono affrontare con più successo molte difficoltà traduttive grazie all’analisi e alla classificazione delle divergenze essenziali tra le due lingue. Proprio per questo motivo sarebbe auspicabile intensificare il dialogo tra la linguistica contrastiva e la Übersetzungswissenschaft, anche al fine di individuare strategie traduttive che delle volte sono simili a soluzioni dettate dalle differenze strutturali delle lingue. La conoscenza contrastiva dei sistemi grammaticali delle due lingue permette di individuare problemi traduttivi generali e specifici e di classificarli. Uno degli obiettivi della formazione di traduttori è proprio quello di elaborare delle procedure traduttive “generalizzabili”, in modo da rendere il traduttore più sicuro nelle sue decisioni assicurando un uso più consapevole delle categorie e dei termini e fornendo una maggiore consapevolezza nell’eseguire trasformazioni lessicali e/o sintattiche facoltative. Con un allenamento adeguato il traduttore può raggiungere quasi una routine nell’affrontare alcuni problemi.
2003
8887413258
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