Si tratta di un'ampia ricognizione teoretica del dibattito di Agostino contra paganos alla luce del dualismo tra ragione e religione su cui poggia la civitas antica. Le considerazioni del libro VIII dell'opera De civitate Dei disvelano in chiave critica il lavoro di ri-fondazione filosofica svolta dall'ipponate a favore di una visione duale della civitas, per la quale la ragione si ritrova liberata dall'irrazionalità del mondo delle religioni pagane e situata su quello della sua originaria apertura alla realtà, fino alla soglia dell'evento rivelatore nel quale si sorprende esperienzialmente attratta dall'iniziativa graziosa del Mistero di Dio.
Ragione, religione, città. Una rilettura filosofica del libro VIII del "De civitate Dei" di Sant'Agostino
FIDELIBUS, Giuseppe
2002-01-01
Abstract
Si tratta di un'ampia ricognizione teoretica del dibattito di Agostino contra paganos alla luce del dualismo tra ragione e religione su cui poggia la civitas antica. Le considerazioni del libro VIII dell'opera De civitate Dei disvelano in chiave critica il lavoro di ri-fondazione filosofica svolta dall'ipponate a favore di una visione duale della civitas, per la quale la ragione si ritrova liberata dall'irrazionalità del mondo delle religioni pagane e situata su quello della sua originaria apertura alla realtà, fino alla soglia dell'evento rivelatore nel quale si sorprende esperienzialmente attratta dall'iniziativa graziosa del Mistero di Dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.