L'articolo riguarda l'analisi del caso di studio dell'Università di Chieti e Pescara, prodotta dall'autore all'interno della ricerca nazionale dal titolo: Università, città e territorio, promossa dalla SIU - Società Italiana degli Urbanisti, e a cui hanno partecipato, dal 2003 al 2004, sei gruppi di ricerca nazionali, espressione di altrettante università del Meridione d'Italia. "Ripensare il ruolo delle Università nei differenti contesti locali meridionali, secondo logiche di rete, criteri di coesione e assieme di competitività, pensando anche al ruolo strategico che le Università hanno sempre assunto nella valorizzazione dei contesti locali e dei sistemi urbani, oggi anche in processi di internazionalizzazione e di apertura verso nuovi ruoli transfrontalieri, è in sintesi il punto di arrivo di una indagine a cui hanno collaborato sei gruppi di ricerca, espressione di altrettanti atenei meridionali, (Bari, Cosenza, Chieti e Pescara, Palermo, Potenza e Matera, Salerno) rappresentativi di una realtà più vasta, oggi in evoluzione e costante mutamento. La ricerca, promossa dalla SIU - Società Italiana degli Urbanisti - ha infatti indagato, secondo linee metodologiche comuni, da un lato sui rapporti di interdipendenza tra processi di sviluppo dei contesti locali e istituzioni universitarie consolidate e in corso di riorganizzazione nel Mezzogiorno, dall'altro sugli effetti delle strategie di sviluppo dei poli universitari meridionali sui processi di riqualificazione urbana e territoriale. Il quadro che ne emerge è assieme eterogeneo e composito, con punte di eccellenza, anche in relazione al panorama universitario nazionale, e numerosi problemi irrisolti. L'insieme delle considerazioni svolte dagli autori di questo libro in merito alle sedi coinvolte e ai temi più generali affrontati converge, in estrema sintesi, verso la proposta politica di pensare ancora, sia pure in modo nuovo rispetto al passato, alla qualificazione e al potenziamento delle Università nel Meridione come nuova grande opera pubblica di interesse nazionale." (dalla quarta di copertina del volume). L'autore del saggio è anche curatore del volume, assieme a Nicola Martinelli, e firma all'interno del volume il testo di presentazione iniziale (Questa ricerca, pp. 27 - 29>), e il saggio "Università nel Meridione come grande opera pubblica di interesse nazionale", pp. 363 -369.
L'università a Chieti e Pescara
ROVIGATTI, Pietro
2005-01-01
Abstract
L'articolo riguarda l'analisi del caso di studio dell'Università di Chieti e Pescara, prodotta dall'autore all'interno della ricerca nazionale dal titolo: Università, città e territorio, promossa dalla SIU - Società Italiana degli Urbanisti, e a cui hanno partecipato, dal 2003 al 2004, sei gruppi di ricerca nazionali, espressione di altrettante università del Meridione d'Italia. "Ripensare il ruolo delle Università nei differenti contesti locali meridionali, secondo logiche di rete, criteri di coesione e assieme di competitività, pensando anche al ruolo strategico che le Università hanno sempre assunto nella valorizzazione dei contesti locali e dei sistemi urbani, oggi anche in processi di internazionalizzazione e di apertura verso nuovi ruoli transfrontalieri, è in sintesi il punto di arrivo di una indagine a cui hanno collaborato sei gruppi di ricerca, espressione di altrettanti atenei meridionali, (Bari, Cosenza, Chieti e Pescara, Palermo, Potenza e Matera, Salerno) rappresentativi di una realtà più vasta, oggi in evoluzione e costante mutamento. La ricerca, promossa dalla SIU - Società Italiana degli Urbanisti - ha infatti indagato, secondo linee metodologiche comuni, da un lato sui rapporti di interdipendenza tra processi di sviluppo dei contesti locali e istituzioni universitarie consolidate e in corso di riorganizzazione nel Mezzogiorno, dall'altro sugli effetti delle strategie di sviluppo dei poli universitari meridionali sui processi di riqualificazione urbana e territoriale. Il quadro che ne emerge è assieme eterogeneo e composito, con punte di eccellenza, anche in relazione al panorama universitario nazionale, e numerosi problemi irrisolti. L'insieme delle considerazioni svolte dagli autori di questo libro in merito alle sedi coinvolte e ai temi più generali affrontati converge, in estrema sintesi, verso la proposta politica di pensare ancora, sia pure in modo nuovo rispetto al passato, alla qualificazione e al potenziamento delle Università nel Meridione come nuova grande opera pubblica di interesse nazionale." (dalla quarta di copertina del volume). L'autore del saggio è anche curatore del volume, assieme a Nicola Martinelli, e firma all'interno del volume il testo di presentazione iniziale (Questa ricerca, pp. 27 - 29>), e il saggio "Università nel Meridione come grande opera pubblica di interesse nazionale", pp. 363 -369.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.