L’articolo riferisce l’esperienza di rilevamento, condotto a più scale, nel urbano di Chieti antica Teate, indagata a ritroso nel tempo, dall’immagine attuale ai segni e alle architetture del passato ricercati all’interno della città contemporanea. Il contributo finalizzato, all’analisi grafica della stratificata città storica, si è svolto nell’ambito della convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Chieti, il Dipartimento di Scienze, Storia dell’Achitettura Restauro e Rappresentazione della Facoltà di Architettura di Pescara, Il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Facoltà di Lettere e Filosofia di Chieti, La Soprintendenza dei Beni Archeologici per l’Abruzzo, ed è stato eseguito con il coordinamento scientifico del prof. Carlo Mezzetti. La propria partecipazione ha specificamente riguardato l’organizzazione del progetto di rilievo della città, dalla scala urbana a quella architettonica e, in particolare, il coordinamento del rilievo aereo fotogrammetrico con le relative restituzioni e letture, su cui si sono poi articolate le successive fasi di rilevamento a terra. La complessità geomorfologica e costruttiva del centro urbano, posto sul crinale, caratterizzato da numerosi salti di quota altimetrici, è stata indagata ponendo costantemente a confronto le restituzioni quotate con le immagini aeree, in modo da compensare la schematicità della rappresentazione cartografica a tratto con la ricchezza informativa delle prese fotografiche. La città è stata quindi, ispezionata dall’alto, analizzando la sequenza di riprese aeree che ricollegate hanno consentito la ricomposizione del fotopiano, ricreando in laboratorio un modello concreto da esaminare, nel suo insieme e nelle singole parti. Da questa lettura globale il rilievo, e con esso i modelli rappresentativi che ne scaturiscono, si è incuneato nella città, arrivando per livelli fino alla scala del dettaglio.
Il progetto di rilievo della città
PALESTINI, Caterina
2007-01-01
Abstract
L’articolo riferisce l’esperienza di rilevamento, condotto a più scale, nel urbano di Chieti antica Teate, indagata a ritroso nel tempo, dall’immagine attuale ai segni e alle architetture del passato ricercati all’interno della città contemporanea. Il contributo finalizzato, all’analisi grafica della stratificata città storica, si è svolto nell’ambito della convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Chieti, il Dipartimento di Scienze, Storia dell’Achitettura Restauro e Rappresentazione della Facoltà di Architettura di Pescara, Il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Facoltà di Lettere e Filosofia di Chieti, La Soprintendenza dei Beni Archeologici per l’Abruzzo, ed è stato eseguito con il coordinamento scientifico del prof. Carlo Mezzetti. La propria partecipazione ha specificamente riguardato l’organizzazione del progetto di rilievo della città, dalla scala urbana a quella architettonica e, in particolare, il coordinamento del rilievo aereo fotogrammetrico con le relative restituzioni e letture, su cui si sono poi articolate le successive fasi di rilevamento a terra. La complessità geomorfologica e costruttiva del centro urbano, posto sul crinale, caratterizzato da numerosi salti di quota altimetrici, è stata indagata ponendo costantemente a confronto le restituzioni quotate con le immagini aeree, in modo da compensare la schematicità della rappresentazione cartografica a tratto con la ricchezza informativa delle prese fotografiche. La città è stata quindi, ispezionata dall’alto, analizzando la sequenza di riprese aeree che ricollegate hanno consentito la ricomposizione del fotopiano, ricreando in laboratorio un modello concreto da esaminare, nel suo insieme e nelle singole parti. Da questa lettura globale il rilievo, e con esso i modelli rappresentativi che ne scaturiscono, si è incuneato nella città, arrivando per livelli fino alla scala del dettaglio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.