Le architetture e i progetti presentati nel volume, anche attraverso riflessioni ed essenziali descrizioni, misurano l’inconsistenza dell’idea di una ‘provincia dell’architettura’ e indicano la complessità del rapporto tra architettura e luogo/territorio/paesaggio in cui essa si insedia. La ricerca scopre nella regione Abruzzo un repertorio di soluzioni figurative e tipologiche ‘comuni’ a ben più ricche aree del territorio italiano ed europeo, le quali esprimono una personalità ipermoderna e postmetropolitana e una faticosa, non univoca, appartenenza al contemporaneo. I progetti di architettura presentati da Carlo Pozzi hanno la capacità di generare forma nel contesto in cui si insediano, talvolta sovrapponendosi all’esistente, di abitare in maniera nuova il paesaggio, all’interno di uno spazio metropolitano che è quello della città medio-adriatica, estesa tra linee parallele di reti infrastrutturali tra la collina e il mare.
Abitare il paesaggio
POZZI, Carlo
2009-01-01
Abstract
Le architetture e i progetti presentati nel volume, anche attraverso riflessioni ed essenziali descrizioni, misurano l’inconsistenza dell’idea di una ‘provincia dell’architettura’ e indicano la complessità del rapporto tra architettura e luogo/territorio/paesaggio in cui essa si insedia. La ricerca scopre nella regione Abruzzo un repertorio di soluzioni figurative e tipologiche ‘comuni’ a ben più ricche aree del territorio italiano ed europeo, le quali esprimono una personalità ipermoderna e postmetropolitana e una faticosa, non univoca, appartenenza al contemporaneo. I progetti di architettura presentati da Carlo Pozzi hanno la capacità di generare forma nel contesto in cui si insediano, talvolta sovrapponendosi all’esistente, di abitare in maniera nuova il paesaggio, all’interno di uno spazio metropolitano che è quello della città medio-adriatica, estesa tra linee parallele di reti infrastrutturali tra la collina e il mare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.