Il giardino persiano si ispira ad una doppia tipologia, da un lato il giardino inteso come “selva del re” come erano i campi di caccia dei sovrani achemenidi, dall'altro si ispira allo schema del giardino coranico, giardino di delizie. Tre grandi culture diedero espressione alle forme artistiche nel mondo islamico: l'araba, la turca e la persiana.Mentre il giardino arabo è essenzialmente l'oasi fiorita nel deserto e quello turco nasce dai pascoli fioriti nelle steppe, quello persiano trae le sue origini dall'immensa rete di canali di irrigazione che fin dal sesto secolo a.C. Ricoprivano il territorio iranico. L'articolo illustra storicamente le modificazioni del giardino fino ad arrivare ai giardini di città del diciannovesimo secolo (giardini di Isfahn o di Teheran), interessanti contaminazioni tra il classico giardino persiano quadripartito e il giardino pubblico di tipo europeo. Si citano le note di viaggio di Cesare Brandi colme di osservazioni sui giardini appunto di Teheran, Tabriz e Isfahn. Si tratta infine del giardino letterario partendo dalle evocazioni degli splendidi giardini del Vecchio della Montagna fino ai romanzi contemporanei iraniani.

"Il giardino persiano"

PASQUINO, Andrea
2007-01-01

Abstract

Il giardino persiano si ispira ad una doppia tipologia, da un lato il giardino inteso come “selva del re” come erano i campi di caccia dei sovrani achemenidi, dall'altro si ispira allo schema del giardino coranico, giardino di delizie. Tre grandi culture diedero espressione alle forme artistiche nel mondo islamico: l'araba, la turca e la persiana.Mentre il giardino arabo è essenzialmente l'oasi fiorita nel deserto e quello turco nasce dai pascoli fioriti nelle steppe, quello persiano trae le sue origini dall'immensa rete di canali di irrigazione che fin dal sesto secolo a.C. Ricoprivano il territorio iranico. L'articolo illustra storicamente le modificazioni del giardino fino ad arrivare ai giardini di città del diciannovesimo secolo (giardini di Isfahn o di Teheran), interessanti contaminazioni tra il classico giardino persiano quadripartito e il giardino pubblico di tipo europeo. Si citano le note di viaggio di Cesare Brandi colme di osservazioni sui giardini appunto di Teheran, Tabriz e Isfahn. Si tratta infine del giardino letterario partendo dalle evocazioni degli splendidi giardini del Vecchio della Montagna fino ai romanzi contemporanei iraniani.
2007
9788888114897
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