Il saggio sintetizza gli esiti della mostra Lo spazio digitale dell’architettura italiana, a cura di Maurizio Unali (direttore scientifico e artistico), svoltasi nell’ambito di ArteScienza ’06, il festival biennale di arte, scienza e cultura contemporanea, promosso e co-prodotto dal Centro Ricerche Musicali-CRM di Roma (che ne cura la direzione artistica e l'organizzazione), dal Goethe-Institut in Rom, dal Centro per l'Arte e la Tecnologia dei Media ZKM di Karlsruhe, dall'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e dalla Casa dell'Architettura di Roma. Il tema complessivo dell’edizione ‘06 del festival è lo Spazio deformato, nelle sue infinite declinazioni e possibilità creative, tra arte e scienza, tra immaginazione e realtà, tra architettura e performance multimediale. Il principale obiettivo della mostra Lo spazio digitale dell'architettura italiana (curata da M. Unali) è la rappresentazione, la sperimentazione, l'approfondimento e la divulgazione di alcuni aspetti dello spazio elaborativo Made in Italy, generato dall'incontro e dal dialogo tra la cultura architettonica italiana e la cultura digitale, nei vari aspetti multidisciplinari che ne derivano. In questo ampio paesaggio culturale, tra arte e scienza, la mostra tratteggia alcune forme dello spazio digitale dell'architettura italiana, nel panorama globale del fenomeno e nei vari aspetti locali. Attraverso il “medium mostra” l’obiettivo è soprattutto quello di innescare processi conoscitivi e creativi. Processi critico-ideativi tesi, da un lato, a sviluppare una mappa dello stato dell'arte (comunicare le idee dei protagonisti, esplorare gli studi e le ricerche elaborate e in corso, documentare il lavoro delle scuole), dall'altro, a stimolare ulteriori approfondimenti, promuovere opere, alimentare il dibattito e ipotizzare scenari futuri.
Rappresentare lo spazio digitale dell’architettura italiana.
UNALI, Maurizio
2006-01-01
Abstract
Il saggio sintetizza gli esiti della mostra Lo spazio digitale dell’architettura italiana, a cura di Maurizio Unali (direttore scientifico e artistico), svoltasi nell’ambito di ArteScienza ’06, il festival biennale di arte, scienza e cultura contemporanea, promosso e co-prodotto dal Centro Ricerche Musicali-CRM di Roma (che ne cura la direzione artistica e l'organizzazione), dal Goethe-Institut in Rom, dal Centro per l'Arte e la Tecnologia dei Media ZKM di Karlsruhe, dall'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e dalla Casa dell'Architettura di Roma. Il tema complessivo dell’edizione ‘06 del festival è lo Spazio deformato, nelle sue infinite declinazioni e possibilità creative, tra arte e scienza, tra immaginazione e realtà, tra architettura e performance multimediale. Il principale obiettivo della mostra Lo spazio digitale dell'architettura italiana (curata da M. Unali) è la rappresentazione, la sperimentazione, l'approfondimento e la divulgazione di alcuni aspetti dello spazio elaborativo Made in Italy, generato dall'incontro e dal dialogo tra la cultura architettonica italiana e la cultura digitale, nei vari aspetti multidisciplinari che ne derivano. In questo ampio paesaggio culturale, tra arte e scienza, la mostra tratteggia alcune forme dello spazio digitale dell'architettura italiana, nel panorama globale del fenomeno e nei vari aspetti locali. Attraverso il “medium mostra” l’obiettivo è soprattutto quello di innescare processi conoscitivi e creativi. Processi critico-ideativi tesi, da un lato, a sviluppare una mappa dello stato dell'arte (comunicare le idee dei protagonisti, esplorare gli studi e le ricerche elaborate e in corso, documentare il lavoro delle scuole), dall'altro, a stimolare ulteriori approfondimenti, promuovere opere, alimentare il dibattito e ipotizzare scenari futuri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.