Dal punto di vista dell’analisi pragma-linguistica, le interviste televisive costituiscono un esempio particolarmente interessante, e poco studiato, di conversazione di tipo asimmetrico. I partecipanti, intervistatore e intervistato, rivestono in esse ruoli ben definiti e utilizzano specifiche strategie comunicative volte da un lato a rendere stimolante la conversazione anche per il pubblico che la segue da casa e dall’altro a stabilire e, se necessario, a rinegoziare i rapporti di potere conversazionale attraverso la successione dei turni di parole e di altri fatti linguistici. Nel presente articolo si analizzano alcuni testi tratti dalle trasmissioni televisive “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio, e “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi. L’analisi è svolta tenendo conto degli assunti della pragmatica linguistica e in particolare delle specificità del ruolo del regista, ad esempio in termini di pratiche di glossa, riparazioni, rispetto delle regole di Grice e successione dei turni. All’analisi dei testi è premessa una discussione sulla tipologia delle interviste televisive classificate da un punto di vista pragma-linguistico; in tal senso, le interviste condotte da Fazio e dalla Bignardi sembrano rappresentare per molti aspetti una tipologia in buona parte innovativa, qui definita come ‘intervista dialogica’, basata su specifici tratti comunicativi ed essenzialmente incentrata sull’ironia. In calce al contributo si riporta, infine, la trascrizione integrale delle interviste analizzate.
Asimmetria dei ruoli e strategie pragmatico-comunicative nell'intervista televisiva
MUCCIANTE, Luisa;
2009-01-01
Abstract
Dal punto di vista dell’analisi pragma-linguistica, le interviste televisive costituiscono un esempio particolarmente interessante, e poco studiato, di conversazione di tipo asimmetrico. I partecipanti, intervistatore e intervistato, rivestono in esse ruoli ben definiti e utilizzano specifiche strategie comunicative volte da un lato a rendere stimolante la conversazione anche per il pubblico che la segue da casa e dall’altro a stabilire e, se necessario, a rinegoziare i rapporti di potere conversazionale attraverso la successione dei turni di parole e di altri fatti linguistici. Nel presente articolo si analizzano alcuni testi tratti dalle trasmissioni televisive “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio, e “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi. L’analisi è svolta tenendo conto degli assunti della pragmatica linguistica e in particolare delle specificità del ruolo del regista, ad esempio in termini di pratiche di glossa, riparazioni, rispetto delle regole di Grice e successione dei turni. All’analisi dei testi è premessa una discussione sulla tipologia delle interviste televisive classificate da un punto di vista pragma-linguistico; in tal senso, le interviste condotte da Fazio e dalla Bignardi sembrano rappresentare per molti aspetti una tipologia in buona parte innovativa, qui definita come ‘intervista dialogica’, basata su specifici tratti comunicativi ed essenzialmente incentrata sull’ironia. In calce al contributo si riporta, infine, la trascrizione integrale delle interviste analizzate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.