Questo saggio sull’equivocità del «nulla» nella filosofia di Schopenhauer, dopo avere passato in rassegna i principali significati che questo concetto filosofico ha assunto nella storia del pensiero occidentale, intende evidenziare come ne <Il mondo come volontà e rappresentazione> siano rintracciabili tre classiche accezioni del termine: il nulla “negativo” (riferito erroneamente, dall’individuo schiavo della voluntas, allo stato di beatitudine e di pace della noluntas), il nulla “qualitativo” (riferito, dall’individuo che ha negato e soppresso la volontà, al mondo della voluntas) e il nulla “religioso” (che designa la condizione impensabile, ineffabile e inesprimibile della negazione della volontà: una condizione mistica di beatitudine e di pace).
Ambiguità ed equivocità del nulla in Arthur Schopenhauer
GARAVENTA, Roberto
2010-01-01
Abstract
Questo saggio sull’equivocità del «nulla» nella filosofia di Schopenhauer, dopo avere passato in rassegna i principali significati che questo concetto filosofico ha assunto nella storia del pensiero occidentale, intende evidenziare come neFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tebe dalle cento porte.pdf
accesso aperto
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
1.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.04 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.