Per, avviare un qualsiasi progetto di ristrutturazione o di una nuova costruzione in un qualsiasi luogo o paese, occorre preliminarmente procedere ad un’indagine di rilievo per avere elementi di misurazione e di natura morfologica indispensabili per intervenire in termini di sintonia o di affinità stilistica con il contesto esistente . Il presente lavoro vuole offrire un contributo all’indagine conoscitiva di rilevamento, riportando l’esperienza maturata nell’effettuare interventi di rilievo in alcuni piccoli centri storici. Per il rilievo architettonico nei grandi centri, infatti, molti studiosi hanno dedicato e dedicano il loro tempo di lavoro lasciandoci un’ampia documentazione attraverso elaborati grafici o informazioni fotografiche. Senza dubbio la loro scelta è stata favorita dagli ampi spazi antistanti gli oggetti da esaminare, vantaggiosi per un proficuo uso degli strumenti moderni e più sofisticati. La situazione è un po’ diversa quando l’intervento di rilievo riguarda gli edifici o altre costruzione siti nei nostri paesini. I manufatti, di solito, sono arroccati in piccoli spazi e costruiti uno addossato all’altro, senza soluzioni di continuità e prospicienti strade anguste. Chi deve operare si rende subito conto delle difficoltà che ne derivano e che costringono a trovare, in modo empirico, le soluzioni migliori, con qualsiasi tipo di strumentazione. E’ facile capire che in questi ultimi casi, con le difficoltà legate alla mancata disponibilità di spazi ampi ove muoversi con il massimo agio e con buon profitto dei risultati, gli errori potrebbero aumentare. Ciò sollecita a prestare la massima attenzione nella fase operativa al fine di ridurre al minimo il rischio di sbagliare anche se, è bene sottolinearlo, alcuni errori sono difficili da evitare. Uno dei nostri scopi è proprio il superamento di questo limite e perciò ci siamo sforzati, nell’ambito della ricerca nel campo del rilievo architettonico, di esperimentare nuovi percorsi operativi facendo uso della sinergia tra software dedicati al disegno automatico ed una stazione totale, costituita da un particolare teodolite, capace di calcolare la distanza tra il suo centro ottico ed un punto in esame, tramite un raggio laser di lunghezza d’onda nota. Attraverso la differenza di cammino ottico del raggio, lo strumento, è in grado di fornire, le coordinate sferiche di un punto inaccessibile. Con queste intenzioni proponiamo il presente lavoro che è finalizzato all’illustrazione dei passaggi utili, se non necessari, per il rilievo dell’architettura nei nostri piccoli centri. In ultima analisi possiamo anche affermare che le procedure esperimentate ci hanno consentito di essere più rapidi nel portare a termine il lavoro di studio, per quanto riguarda i tempi impiegati, e di poter ridurre i costi di intervento.
Il Rilievo Tecnologico-Architettonico dei Centri Storici Minori
PALKA, Pierpaolo
2010-01-01
Abstract
Per, avviare un qualsiasi progetto di ristrutturazione o di una nuova costruzione in un qualsiasi luogo o paese, occorre preliminarmente procedere ad un’indagine di rilievo per avere elementi di misurazione e di natura morfologica indispensabili per intervenire in termini di sintonia o di affinità stilistica con il contesto esistente . Il presente lavoro vuole offrire un contributo all’indagine conoscitiva di rilevamento, riportando l’esperienza maturata nell’effettuare interventi di rilievo in alcuni piccoli centri storici. Per il rilievo architettonico nei grandi centri, infatti, molti studiosi hanno dedicato e dedicano il loro tempo di lavoro lasciandoci un’ampia documentazione attraverso elaborati grafici o informazioni fotografiche. Senza dubbio la loro scelta è stata favorita dagli ampi spazi antistanti gli oggetti da esaminare, vantaggiosi per un proficuo uso degli strumenti moderni e più sofisticati. La situazione è un po’ diversa quando l’intervento di rilievo riguarda gli edifici o altre costruzione siti nei nostri paesini. I manufatti, di solito, sono arroccati in piccoli spazi e costruiti uno addossato all’altro, senza soluzioni di continuità e prospicienti strade anguste. Chi deve operare si rende subito conto delle difficoltà che ne derivano e che costringono a trovare, in modo empirico, le soluzioni migliori, con qualsiasi tipo di strumentazione. E’ facile capire che in questi ultimi casi, con le difficoltà legate alla mancata disponibilità di spazi ampi ove muoversi con il massimo agio e con buon profitto dei risultati, gli errori potrebbero aumentare. Ciò sollecita a prestare la massima attenzione nella fase operativa al fine di ridurre al minimo il rischio di sbagliare anche se, è bene sottolinearlo, alcuni errori sono difficili da evitare. Uno dei nostri scopi è proprio il superamento di questo limite e perciò ci siamo sforzati, nell’ambito della ricerca nel campo del rilievo architettonico, di esperimentare nuovi percorsi operativi facendo uso della sinergia tra software dedicati al disegno automatico ed una stazione totale, costituita da un particolare teodolite, capace di calcolare la distanza tra il suo centro ottico ed un punto in esame, tramite un raggio laser di lunghezza d’onda nota. Attraverso la differenza di cammino ottico del raggio, lo strumento, è in grado di fornire, le coordinate sferiche di un punto inaccessibile. Con queste intenzioni proponiamo il presente lavoro che è finalizzato all’illustrazione dei passaggi utili, se non necessari, per il rilievo dell’architettura nei nostri piccoli centri. In ultima analisi possiamo anche affermare che le procedure esperimentate ci hanno consentito di essere più rapidi nel portare a termine il lavoro di studio, per quanto riguarda i tempi impiegati, e di poter ridurre i costi di intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.