Questa pubblicazione nasce da un'esperienza che ha coinvolto intensamente il Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio di Pescara. Il terremoto del 6 aprile 2009 ha toccato le coscienze di tutti, docenti, studenti personale tecnico-amministrativo, suscitando una generosa mobilitazione al soccorso delle popolazioni colpite e liberando nell'occasione energie latenti che raramente erano state espresse in precedenza. Dopo i primi convulsi momenti in cui ha prevalso la necessità di essere comunque presenti, offrendo spontaneamente la propria disponibilità, ci si è presto resi conto che all'Università veniva chiesto qualcosa di più che non soltanto il volontariato dei singoli studenti e docenti. L'occasione è stata offerta da un'iniziativa della Regione Abruzzo che ha promosso una collaborazione sperimentale tra l'Università e sei comuni pilota del cratere sismico per l'elaborazione di uno scenario operativo innovativo basato sulla produzione di specifici Piani di Ricostruzione resi coerenti da un disegno strategico di valorizzazione territoriale. Il libro raccoglie i risultati più significativi di quella inedita esperienza, che ha aperto la strada ad un modello di intervento post sismico basato sulla cooperazione interistituzionale. L'autore, oltre a svolgere un ruolo di coordinamento scientifico degli altri contributi tipico del curatore, nel libro ha analizzato criticamente il modello governativo di ricostruzione posto in essere (Piano CA.S.E. e M.A.P.) ed ha approfondito il caso di studio della ricostruzione dello Wenchuan (Cina) dopo il terribile terremoto del 2008.

Progettare dopo il terremoto: esperienze per l'Abruzzo

CLEMENTI, Alberto;FUSERO, Paolo
2011-01-01

Abstract

Questa pubblicazione nasce da un'esperienza che ha coinvolto intensamente il Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio di Pescara. Il terremoto del 6 aprile 2009 ha toccato le coscienze di tutti, docenti, studenti personale tecnico-amministrativo, suscitando una generosa mobilitazione al soccorso delle popolazioni colpite e liberando nell'occasione energie latenti che raramente erano state espresse in precedenza. Dopo i primi convulsi momenti in cui ha prevalso la necessità di essere comunque presenti, offrendo spontaneamente la propria disponibilità, ci si è presto resi conto che all'Università veniva chiesto qualcosa di più che non soltanto il volontariato dei singoli studenti e docenti. L'occasione è stata offerta da un'iniziativa della Regione Abruzzo che ha promosso una collaborazione sperimentale tra l'Università e sei comuni pilota del cratere sismico per l'elaborazione di uno scenario operativo innovativo basato sulla produzione di specifici Piani di Ricostruzione resi coerenti da un disegno strategico di valorizzazione territoriale. Il libro raccoglie i risultati più significativi di quella inedita esperienza, che ha aperto la strada ad un modello di intervento post sismico basato sulla cooperazione interistituzionale. L'autore, oltre a svolgere un ruolo di coordinamento scientifico degli altri contributi tipico del curatore, nel libro ha analizzato criticamente il modello governativo di ricostruzione posto in essere (Piano CA.S.E. e M.A.P.) ed ha approfondito il caso di studio della ricostruzione dello Wenchuan (Cina) dopo il terribile terremoto del 2008.
2011
9788895623474
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