Il saggio prende in considerazione l'analisi che Hegel fa, nelle sue <Lezioni di filosofia della religione>, della religione della magia, in cui lo spirito, pur avvertendo la sua potenza e la sua superiorità nei confronti della natura, ha ancora i tratti della coscienza naturale e immediata dell’individuo e quindi cerca di soddisfare soprattutto le sue brame elementari e immediate, e questo tramite una serie variegata di riti magici, fatti di invocazioni e scongiuri e gestiti da bizzarre figure di stregoni, sciamani o sacerdoti, in cui giocano un ruolo importante gli stati di estasi e di stordimento, i sacrifici cruenti (anche umani), l’evocazione dei defunti, la costruzione di feticci.
La religione della magia nelle "Lezioni di filosofia della religione" di Hegel
GARAVENTA, Roberto
2010-01-01
Abstract
Il saggio prende in considerazione l'analisi che Hegel fa, nelle sueI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.